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All'alba di una nuova era risplende la città intera. Questa è la frase nella grande iscrizione steso dagli oltre 4 mila tifosi della curva Montagnani dello stadio Braglia di Modena che hanno salutato così l'ingresso in campo del Modena nel debutto ufficiale del campionato di Serie D. Braglia colorato come ai tempi d'oro con tanto entusiasmo che costituirà il dodicesimo uomo in campo. E non solo all'interno ma anche all'esterno dove dalla mattina i tifosi avevano fatto capolino per l'acquisto dei biglietti o per ritirare le tessere stagionali. Con una marea gialloblù ad invadere viale Monte Kosica come non si vedeva da anni, da troppi anni. E tanto entusiasmo, quelle delle vecchie brigate così come quello dell nuove generazioni, che non erano ancora nati quando i gialloblù veleggiavano in A o negli anni gloriosi della serie B.
Con le biciclette agganciate ad ogni palo o cartello stradale libero, con schiere di scooter e moto posteggiate con una fila di decine di metri alla biglietteria, tale da fare perdere a decine di persone il fischio iniziale. E dentro, una curva festante colorata da 4000 tifosi organizzati a creare una coreografia da serie A, con un grande solo gialloblù che rinasce nell'alba di nuova era. Poesia gialloblù che ha portato un uomo in più in campo, quella forza, quello slancio, quel pizzico che determina il valore aggiunto per la vittoria. Quella che poi è arrivata, in una partita sofferta, come lo è stata l'attesa dei tifosi e di una città che è tornata ad essere comunità intorno a quei colori.
Redazione Pressa
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