Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
L'anticipo serale del sabato di Serie A (in campo ore 20:45), vedrà protagoniste Sassuolo e Roma, due squadre (con le debite proporzioni) con un cammino quanto meno altalenante fino a questa fase della stagione. Da una parte gli emiliani, pronti nuovamente a stupire tutti alla vigilia, dall'altra i giallorossi, candidati come sempre a dar fastidio alla schiacciasassi Juve. Non è successo nulla di tutto questo finora, ma comunque il campionato disputato dalle due squadre non è certamente da sottovalutare, anche se c'è ancora tempo per scalare la classifica e sovvertire i giudizi. In particolare, per il Sassuolo che con i suoi ventitré punti conquistati in ventuno partite fin qui disputate, ha decisamente ampi margini di miglioramento. D'altronde la quindicesima posizione in classifica sta un po' stretta ai neroverdi, partiti con ben altre ambizioni.
Con otto lunghezze di vantaggio sulla terzultima, ora si può guardare al futuro con maggiore spensieratezza e affrontare le prossime gare con meno pressione, dimostrando quelle qualità espresse finora solo a sprazzi. Un avvertimento per una Roma che, quanto meno a tratti, ha rappresentato una delle squadre più godibili della A in termini di gioco, ma che a volte ha peccato di inesperienza e superficialità, concedendo troppo agli avversari. Un errore da non commettere assolutamente sabato, se non si vuole prestare il fianco a contropiedisti eccellenti come Berardi e Boga, tanto per fare due esempi non casuali. Riguardando alla classifica, i giallorossi possono stare decisamente meno tranquilli, nel senso che il loro obiettivo minimo stagionale (la qualificazione alla prossima Champions League per intenderci) è messo a rischio da un'indiavolata Atalanta, che li tallona ad una sola lunghezza.
Dopo la mezza delusione del derby, che probabilmente la squadra di Fonseca avrebbe meritato di vincere e che invece è riuscita soltanto a pareggiare, urge una vittoria per riprendere il ritmo giusto e scacciare i fantasmi bergamaschi. Anche il Sassuolo è uscito con qualche rimpianto, molte recriminazioni e un solo punto, dal Ferraris di Genova nell'ultimo turno, dopo un pari senza reti contro la Sampdoria del 'romanista' Ranieri. Buona la prova generale dei neroverdi, costretti per altro in dieci uomini da un'espulsione quanto meno affrettata di Peluso già al 25' del primo tempo. Un punto che in casa emiliana dà comunque un minimo di continuità di risultati dopo la precedente vittoria casalinga contro il Torino, che invece aveva interrotto una serie di preoccupanti sconfitte consecutive (Napoli in casa, Genoa e Udinese in trasferta).
Anche la Roma ha dimostrato buone doti caratteriali, reagendo alla brutta sconfitta interna contro la Juve di qualche settimana fa, con una vittoria al Ferraris contro il Genoa e con il pareggio (che come detto le sta stretto) nel recente derby contro i 'cugini' capitolini. Quella del Mapei Stadium, dunque, è una sorta di esame di maturità per entrambe le squadre, chiamate a dare risposte e segnali importanti alle antagoniste. Dando un'occhiata alle statistiche, la Roma è squadra da trasferta (diciotto punti conquistati nelle undici partite disputate in casa, ventuno quelli ottenuti nelle dieci gare giocate lontano dall'Olimpico), mentre il Sassuolo ha perso il 50% dei match del Mapei Stadium (cinque su dieci). Oltre che con la classifica, dunque, si spiega probabilmente anche così la quota relativamente bassa assegnata dai bookmakers alla possibile vittoria esterna dei giallorossi, data a 1.8 volte la posta (vittoria del Sassuolo, invece, a 4). La ventiduesima giornata di Serie A sarà inaugurata da un'altra intensa e imprevedibile sfida come quella tra il Bologna e il Brescia (in campo alle ore 15), seguita poi da un interessantissimo Parma-Cagliari (ore 18) che ormai profuma d'Europa. Se il Parma dovesse battere i sardi, infatti, si ritroverebbe al sesto posto in zona coppe, mentre se il Brescia dovesse perdere a Bologna sprofonderebbe ulteriormente nella classifica di serie A.