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Continua la rubrica de La Pressa A Cura di, realizzata dal gruppo di medici e operatori sanitari del Poliambulatorio Fisio Line di Modena. Per porre domande: info@fisioline.net indicando nell’oggetto “La Pressa”. Oggi pubblichiamo la seconda parte della analisi della dottoressa Ariotti sull'Orologio della vita.
Il termine “Ormoni” deriva dal greco, come tanti altri in medicina, e significa Stimolare.
Gli ormoni sono “sostanze chimiche che costituiscono il prodotto di secrezione specifico di determinate cellule o gruppi di cellule , le quali vengono liberate nella circolazione sanguigna e, trasportate a distanza, agiscono su altre cellule dello stesso organismo influenzandone in vario modo la attività”.
Gli ormoni sono quindi dei “Messaggeri Chimici” che, trasportati dalla corrente sanguigna, permettono la comunicazione fra cellule fra loro distanti (Cellule Secretrici -verso- Cellule Bersaglio che recepiscono il messaggio) assicurando la migliore efficienza nelle funzioni vitali.
Gli ormoni vengono formati e messi in circolo dalle ghiandole endocrine (ipofisi – tiroide – surrene ovaio - testicoli…) o da singole cellule o da masse cellulari (vedi cellule di Langerhans nel pancreas per la produzione ed il rilascio della insulina).
Limiteremo questa nostra trattazione a solo alcuni di essi, quelli maggiormente interessati nel nostro metabolismo.
Iniziamo il nostro viaggio partendo dal cervello. Nell’ipotalamo è inserita una importante ghiandola, l’IPOFISI che produce e rilascia diversi ormoni da due diverse zone; nella prima, o Zona anteriore, vengono prodotti:
a) Ormone somatotropo, molto attivo nella prima parte della nostra vita in quanto controlla la crescita
b) Prolattina per lo sviluppo del seno nelle femmine e del latte dopo il parto
c) Ormoni che controllano l’attività delle ovaie
d) Ormone che stimola la tiroide
e) Ormone che regola l’attività del surrene
Nella Zona posteriore vengono secreti
a) Ormone antidiuretico impegnato a mantenere l’equilibrio idrico nel nostro organismo.
b) Vasopressina che controlla la pressione del sangue
Abbandoniamo il capo e portiamoci verso il tronco.
Troviamo la Tiroide che produce due ormoni, la tiroxina e la triiodiotironina che controllano il nostro metabolismo.
Dietro alla tiroide vi sono 4 piccole prugne, le Paratiroidi che secernano il paratormone per il controllo del metabolismo del Calcio e del Fosforo, ossia per mantenere fra questi l’equilibrio necessario anche per la resistenza delle nostre ossa.
Dobbiamo scendere al di sotto della gabbia toracica, lasciata libera di potere svolgere le funzioni cardio-respiratorie, per arrivare ai reni.
Adagiate al di sopra dei reni troviamo le ghiandole Surrenali che secernano il Cortisone, e da questo poi il Cortisolo, e l’Idrocortisone.
Cortisone e Idrocortisone si devono costantemente interfacciare per mantenere l’equilibrio tra Sodio e Potassio, ovvero per il bilancio idrico, e non solo.
Troppo spesso a chi trattiene liquidi viene suggerito di bere molta acqua per eliminarli. Non è certamente questo un suggerimento corretto perché, come avete visto, nel nostro organismo vi sono sistemi ormonali deputati a mantenere questo equilibrio così importante, sistemi che coinvolgono sia l’ipofisi che i surreni.
Continuando a scendere, sul davanti dei reni troviamo il Pancreas. Il Pancreas non è una vera ghiandola e i due ormoni, l’Insulina e il Glucagone, sono prodotti da aggregazioni di cellule conosciute come “Isole di Langerhans”.
Insulina e Glucagone si comportano come il Cortisone e l’Idrocortisone ossia si controllano a vicenda per cercare di mantenere in equilibrio il più possibile la quantità di carboidrati presenti nel sangue, i primi (insulina e glucagone) e di Sodio e Potassio i secondi per la quantità di liquidi presenti nell’organismo.
Il Rene produce la Rennina dalla quale si libera Aldosterone deputato all’importantissimo riassorbimento dell’acqua, evitando squilibri ai quali il cuore ed il cervello sono assai sensibili. Se l’assorbimento è eccesivo si manifesta un aumento della pressione sanguigna.
Vi ho riportato soltanto gli ormoni maggiormente interessati al metabolismo dell’organismo di ognuno di noi, tralasciandone molti altri assai importanti ma deputati ad altre attività collegate o di altra natura.
Vi è un Tessuto, il tessuto adiposo o grasso di deposito, che si è visto avere funzione pseudo ghiandolare in quanto secerne molecole in grado di agire con segnali simili a quelli degli ormoni per modulare la funzione un po’ di tutti i tessuti e/o organi del nostro corpo.
Tra queste sostanze voglio ricordare la Leptina che spesso avrete sentito nominare come modulatrice e limitatrice dell’appetito, ma ha anche funzione immunitaria.
La Adiponectina modula la insulino sensibilità, ha azione vasoprotettiva e antinfiammatoria.
La Resistina che induce insulinoresistenza nel fegato e nel muscolo, e che ha anche azione pre infiammatoria.
La Visfatina con azione insulinosimile.
Come si può vedere il tessuto adiposo non è un tessuto inerte, è anzi molto attivo.
In caso di obesità con BMI maggiore di 30 il tessuto adiposo secerne citochine con forte azione pro infiammatoria, in grado di complicare patologie già presenti e che favoriscono la formazione di placche aterosclerotiche.
Da questa breve descrizione di alcuni ormoni potete capire quanto sia importante favorire e mantenere le migliori condizioni di equilibrio per permettere loro di svolgere le singole e delicate funzioni.
Mangiare un pezzo di torta, un biscotto, un gelato o quanto altro attiva tutto un sistema di trasformazione assai sensibile; una attività all’interno del nostro organismo che, se scompensata, rischia di incrociare reazioni con esiti nocivi.
Rapida guida alla lettura dell'Orologio Biologico schematizzato (foto sopra), che descrive i Ritmi Circadiani secondo la alternanza di luce/buio o giorno/notte.
Iniziate la lettura da sx. ore 18,00/18,30 ossia l’orario del calar del sole.
Alle ore 21, già sera, inizia la secrezione della melatonina. Ogni attività dell’organismo rallenta fino alle 4,30 momento del ritorno della luce del giorno; inizia così ad aumentare la temperatura corporea e verso le 6,45 aumenta la pressione sanguigna; verso le ore 7,30 ossia a giorno fatto, si interrompe la produzione di melatonina, e con essa il freno alla produzione di molti degli ormoni che segnano la nostra vita, si riattiva l’ attività dell’intestino.
Una organizzazione precisa e meravigliosa che ci permette di vivere e non lascia spazio a fantasie.
Rispettare questo Orologio significa rispettare la nostra vita.
Come promesso, nella prossima pubblicazione parleremo della corretta scelta degli alimenti secondo i cicli circadiani e completeremo con esempi pratici.
Alla prossima pubblicazione.
Dottoressa Ariotti Silvia - Biologo Spec. in Scienze della Alimentazione