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Si apre un primo spiraglio nella controversia tra Russia a Ucraina, ma viste le dichiarazioni della vigilia si tratta di un'illusione e molto difficilmente l'esito sarà positivo.
Le parti si incontreranno oggi al confine tra Ucraina e Bielorussia, anche se la via diplomatica è strettissima. “Non rinunceremo mai a un millimetro della nostra terra”, avverte il ministro degli Esteri di Kiev, Dmytro Kuleba. Zelensky ha avuto una conversazione telefonica con la presidente della Commissione Europea Ursula von der Layen in cui si è parlato “di decisioni concrete per il rafforzamento delle capacità di difesa dell’Ucraina, di assistenza macrofinanziaria e dell’adesione all’Ue”. La Bielorussia sarebbe sul punto di unirsi alle truppe russe: non meglio precisate “fonti” dicono che l’entrata in guerra di Minsk potrebbe avvenire “nel giro di ore”.
Anche il premier britannico Boris Johnson non si fa alcuna illusione sull'esito dei negoziato per una tregua in Ucraina.
Parlando a margine di una sorta di sermone tenuto di fronte ad alcuni fedeli della comunità d'origine ucraina londinese nella cattedrale uniate (greco-cattolica) della Sacra Famiglia, a Mayfair, Johnson è stato tranchant al riguardo: 'Non c'e' nulla - ha detto riferendosi al presidente russo Vladimir Putin - che io abbia visto nel suo comportamento che mi spinga per ora a pensare possa essere vagamente sincero'.
Intanto sul terreno prosegue l’offensiva con esplosioni a Kiev e Kharkiv. Una pioggia di proiettili si è abbattuta per tutta la notte sulla città di Chernihiv, in Ucraina. L’assalto da parte dell’artiglieria russa è iniziato attorno alle 2 di notte. Alcuni razzi avrebbero colpito un asilo, provocando un incendio, oltre che un negozio in un mercato centrale e un condominio residenziale di cinque piani. Non si registrano vittime, il bilancio è di una donna rimasta leggermente ferita.
La capitale Kiev resta al momento sotto controllo ucraino; le attività sono riprese dopo il lungo coprifuoco notturno. Al momento, resta confermato un coprifuoco a partire dalle 10 di sera e fino alle 7 del mattino. Da Kiev arriva anche un nuovo bilancio delle vittime civili: 352 morti, tra i quali 14 bambini.
Redazione Pressa
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