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Dal 2016 i cinesi avevavo perso il contatto con il modulo spaziale da 7,5 tonnellate, l'equivalente di un bus, che, si sapeva, sarebbe piombato sulla terra in piccoli frammenti dopo essersi di fatto desintegrato all'impatto con l'atmosfera terrestre. In un luogo che fino a 40 minuti prima dell'impatto stesso, previsto per le 2,40 della notte è stato difficile definire. Un luogo che una decina di giorni fa era identificato con l'Italia ma che via via che i calcoli si facevano più precisi è passati ad essere il mediterraneo e poi l'oceano. E così è stato.
La stazione spaziale cinese Tiangong 1 è entrata in collisione con l'atmosfera terrestre alle 2,16 ora italiana e quaranta minuti dopo i frammenti si sono dispersi nell'oceano Pacifico. La notizia è stata data dal Comando strategico degli Stati Uniti e dall'Ufficio spaziale cinese secondo il quale la sonda si è immediatamente incendiata e distrutta quanto ha impattato il primo strato della nostra atmosfera. I detriti, quindi, si sono dispersi nel Pacifico senza provocare danni.
Redazione Pressa
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