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“La situazione politica è grave ma non… seria”. Scriveva a suo tempo il grande Ennio Flaiano. Frase che si potrebbe benissimo adattare alla situazione politica attuale che ci vede dibattere in una situazione sanitaria precaria che vede l'Italia ai primi posti al mondo in fatto di morti per Coronavirus e di caduta verticale del Pil, con un indebitamento pubblico che l'economista Ricolfi ha definito “allarmante” se non altro per le difficoltà che avremo nei prossimi anni. Sul piano provinciale poi assistiamo ad una crisi economica gravissima dei locali pubblici, bar, ristoranti, hotel e degli impianti di risalita del Cimone con le attività connesse a causa delle restrizioni orarie e delle chiusure delle attività imposte dal Governo. Nello stesso tempo a Roma ci si dibatte in manovre di palazzo, imboscate, patetica e disperata ricerca di voltagabbana che diano la maggioranza a Conte che al Senato proprio non ce l'ha.
Nulla di chiaro, dunque, di comprensibile e di accettabile dalla opinione pubblica e dall'uomo della strada.
“Situazione politica grave” come direbbe Flaiano, “ma non seria”, nella quale la politica con la P maiuscola scompare, fagocitata dagli intrighi di palazzo.
Alcuni commenti nei tanti talk show televisivi lo hanno messo in risalto. Tra questi quello dell'on. Martelli: “Viviamo da un anno di soli annunci demagogici e retorici, quelli di Conti, nulla di più”. Chicco Testa: “Abbiamo un debito pubblico senza fine, senza una strategia economica coerente, avendo speso soldi in cose inutili come i banchi a rotelle, i bonus, i monopattini. Per giunta abbiamo il Pd, il partito con maggiore esperienza politica alle spalle che, spaventato dalla ipotesi di elezioni anticipate che lo vedrebbero soccombere, risulta paralizzato, inerme, prigioniero della incapacità governativa dei grillini”.
Il senatore Casini: “Conte ha sbagliato tutto perchè doveva dimettersi subito dopo il voto di fiducia al Senato. Invece ha voluto restare a palazzo Chigi continuando a polemizzare con Renzi, peggiorando la situazione. Mentre invece va detto che Renzi ha avuto il merito di sollevare problemi veri e irrisolti e i ritardi del Governo come ha ammesso seppure in politichese anche il segretario del Pd Zingaretti, quando ha detto 'occorre un cambio di passo' che vuol dire cosi non si va avanti”.
E' proprio vero che quando c'è il nulla, come diceva il filosofo, anche i mediocri emergono.
Cesare Pradella