Bernardo nasce nel 1090 presso Digione da genitori appartenenti a casate ricche e potenti. Nel 1113 diventa Monaco nel monastero cistercense di Citeaux. Nel 1115 fonda il monastero di Chiaravalle.
Ai suoi monaci cistercensi chiede di lavorare la terra per bonificare campi, sacrificando funzioni e letture.
Nel 1130 sono eletti due Papi: Innocenzo Il e Anacleto II; Bernardo lotta a favore di Innocenzo II che verrà riconosciuto autentico Papa. Il Santo, inoltre, interverrà attivamente, con esiti positivi, in difesa degli ideali di austera vita per la chiesa.
San Bernardo da Chiaravalle muore nel 1153 nell'Abbazia di Chiaravalle. Il Santo è patrono degli apicoltori, della Liguria e di Gibilterra.
Buon onomastico ai lettori che si chiamano Bernardo.
Dante fa di San Bernardo di Chiaravalle la propria guida nei Canti XXXI, XXXII e XXXIII del Paradiso. Questa scelta è dovuta al fatto che egli era considerato uno dei più grandi mistici del medioevo e anche per la sua particolare devozione alla Madonna.
Con la preghiera rivolta da San Bernardo alla Vergine si apre il canto XXXIII della Divina, l'ultimo della intera Divina Commedia, che qui riportiamo.
Vergine Madre, figlia del tuo figlio,
umile e alta più che creatura,
termine fisso d'etterno
tu se’ colei che l’umana natura
nobilitasti sì, che ’l suo fattore
non disdegnò di farsi sua fattura.
Nel ventre tuo si raccese l’amore,
per lo cui caldo ne l’etterna pace
così è germinato questo fiore.
Qui se’ a noi meridïana face
di caritate, e giuso, intra ’ mortali,
se’ di speranza fontana vivace.
Donna, se’ tanto grande e tanto vali,
che qual vuol grazia e a te non ricorre,
sua disïanza vuol volar sanz’ ali.
La tua benignità non pur soccorre
a chi domanda, ma molte fïate
liberamente al dimandar precorre.
In te misericordia, in te pietate,
in te magnificenza, in te s’aduna
quantunque in creatura è di bontate.