Filippo e Giacomo sono due Apostoli ed entrambi Martiri; vengono festeggiati insieme poiché le loro reliquie furono composte vicine, nella chiesa dei Santi Apostoli, a Roma.
Giovanni, nel suo Vangelo, prima del miracolo dei pani e dei pesci, presenta Filippo mentre fa il conto di quanto costerebbe sfamare tutta la gente che è al seguito di Gesù.
Più tardi, Giovanni, ricorda Filippo quando accompagna dal Salvatore alcuni 'greci' venuti per la Pasqua a Gerusalemme.
Filippo è un Apostolo che rivolse domande ansiose a Gesù: 'Signore mostraci il Padre e ci basta', il Signore rispose: 'Chi ha visto me, ha visto il padre'.
Dopo l'ascensione di Gesù, San Filippo portò il Vangelo nella Scozia dove fondò una comunità.
L'apostolo passò poi nella Frigia dove, per le numerose conversioni, venne odiato, maltrattato e crocifisso.
L'apostolo Giacomo, figlio di Alfeo, è detto 'il Minore' per distinguerlo da Giacomo figlio di Zebedeo (e fratello di Andrea) detto 'il Maggiore'. Lo chiamarono anche 'Giusto' per l'integrità della sua vita.
Giacomo accolse Paolo, dopo la sua conversione, insieme a Pietro e Giovanni.
Dopo il Martirio di Giacomo di Zebedeo, nell'anno 42, e la partenza di Pietro, Giacomo di Alfeo divenne capo della comunità cristiana di Gerusalemme. Fu l'autore della prima delle lettere Cattoliche del Nuovo Testamento: si rivolse ai Cristiani, di origine ebraica, viventi fuori dalla Palestina.
La lettera di Giacomo è considerata come un primo esempio di enciclica: sulla preghiera, sulla speranza, sulla carità e sul dovere della giustizia.
Giacomo venne ucciso, nell'anno 63, durante una sollevazione popolare istigata dal sommo sacerdote Hanan, che per quel delitto fu destituito. Filippo e Giacomo sono i Patroni di Frascati, Nemi, Monterotondo, Cortina d'Ampezzo.
Buon onomastico a chi si chiama Filippo o Giacomo.