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Ci sono gatti abbandonati, selvatici, di persone che li hanno rifiutati, o feriti. E sono già una cinquantina quelli ospitati nel nuovo gattile intercomunale di via Pomposiana a Modena. La nuova struttura è stata affidata per tre anni alla gestione della cooperativa sociale Caleidos, unica partecipante ad bando pubblicato lo scorso dicembre (dopo un primo andato a vuoto) per un valore complessivo di 493 mila 380 euro per tre anni. Caleidos agirà in collaborazione all’associazione animalista Oipa.
Oggi la presentazione della struttura, dei servizi offerti e della struttura alla presenza degli operatori, del sindaco e dell'assessore all'ambiente Alessandra Filippi. Dopo l’affidamento della gestione alla cooperativa Caleidos, avvenuto all’inizio di gennaio è stato completato nei giorni scorsi anche il trasferimento dei gatti, attualmente circa una cinquantina, dalla vecchia alla nuova struttura.
Qui in gatti sono divisi per la loro storia e la loro provenienza e vengono assitititi ed ospitati fino ad una loro eventuale adozione. Non tutti sono adottabili e anche quando viene dato l'ok all'adozione il gatto viene di fatto seguito. La struttura però, per evitare assembramenti, riceve, per chi è interessato alle adozioni, su appuntamento
Nel video le immagini della struttura, l'incontro con l'operatrice responsabile del gattile di Caleidos e l'assessore all'ambiente Alessandra Filippi
La struttura, di nuova realizzazione, è stata progettata per creare il più basso impatto ambientale possibile, attraverso l’utilizzo di materiali eco-compatibili e di energie rinnovabili, ed è costituita da un corpo principale (la casetta coi servizi), da tre oasi feline, una per i cuccioli, una per i gatti adulti con abitudini domestiche e in buona salute, e una per gli animali con problemi di salute, e da un’area verde esterna.
La struttura ospita gatti con evidenti abitudini domestiche, rinunciati o recuperati in stato di pericolo o di malessere e, in ogni caso, che non possono tornare in libertà per ragioni sanitarie. Sono esclusi, dunque, i gatti di colonia.
Dopo la decisione del Comune di Modena, in accordo con gli altri Comuni serviti dalla struttura (Bastiglia, Castelfranco, Castelnuovo e Nonantola), di affidare per la prima volta la gestione a un operatore economico privato, in collaborazione con il volontariato, come già fatto per il canile dove l’esperienza ha dato risultati ritenuti positivi, la cooperativa
In coerenza con il progetto di gestione redatto dall’Ufficio diritti animali del Comune di Modena, Caleidos si occupa della gestione ordinaria della struttura garantendo la salute e il benessere degli animali ospiti, gli interventi sanitari per i gatti residenti e quelli recuperati attraverso il servizio di vigilanza veterinaria integrato con quello di competenza dell’Ausl. Svolge, inoltre, azioni per favorire la restituzione dei gatti ai padroni (per i gatti non è semplicissimo perché non c’è obbligo di microchip) e l’adozione dei gatti ospiti e per promuovere la corretta convivenza tra persone e animali.
Il lavoro viene svolto con la collaborazione dell’associazione di volontariato Oipa –Organizzazione internazionale protezione animali, attiva in tutta Italia e molto diffusa in Emilia Romagna dove ha una sede anche a Modena, che attraverso la firma di una convenzione con il gestore, garantisce l’impegno dei propri associati integrato con quello degli operatori per la cura degli animali e, soprattutto, per la promozione delle adozioni.
Il gattile intercomunale di strada Pomposiana è aperto al pubblico tutte le mattine, dalle 8 alle 12, escluso il venerdì. Considerata l’emergenza ancora in corso, riceve su appuntamento da concordare telefonicamente (al numero 347 6923935).