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Rifondare la “destra liberale, cristiana e conservatrice” è questo l'appello che il centrodestra nazionale lancia da Modena in occasione del convegno nazionale di Idea con Carlo Giovanardi, Eugenia Roccella e Luigi Compagna e il coordinatore regionale Luca Ghelfi.
A chiudere la seconda giornata è stato un confronto tra il senatore Gaetano Quagliariello e la collega Anna Maria Bernini. La capogruppo dei senatori di Forza Italia, ribadendo un secco “mai” a qualsiasi ipotesi di avvicinamento al Pd, ha richiamato il valore dell’”unità” del campo di riferimento: “Noi abbiamo ricette vincenti – ha detto -, ma dobbiamo creare un centrodestra ampio, una forza di sfondamento in grado di dare forza, gambe e cervello a queste idee, in grado di aggregare altri movimenti, personalità, liste civiche”. No dunque alla logica del “meno siamo meglio stiamo”, perché “la verità è che più siamo e meglio stiamo.
La strada giusta è l’allargamento della torta, non la spartizione delle briciole che altrimenti saranno sempre di meno. Il vero obiettivo è unire le forze, altrimenti indeboliamo la possibilità di dare corpo ai nostri valori”.
“Quest’area della destra – e volutamente, per fini di chiarezza, ometto la parola ‘centro’ – deve caratterizzarsi non rispetto a ciò che fanno avversari e alleati, ma per le sue battaglie, il suo perimetro valoriale, il proprio bacino potenziale di riferimento, che è enorme e al quale bisogna rivolgersi con un messaggio forte e identitario”, ha affermato il senatore Gaetano Quagliariello. “La Lega occupa con profitto il suo spazio e ha legittimamente scelto di non aprirsi a una logica più inclusiva. E’ l’altra parte del centrodestra che deve tornare a occupare il suo”.
Sulla “condivisione di valori” tanto “inclusivi” quanto “chiari e ben definiti” ha puntato l’accento Maurizio Gasparri, ospite della prima giornata di lavori.
“Mi sento parte – ha affermato Carlo Giovanardi – di una realtà che vuole tornare a una tradizione democratica e di credibilità delle istituzioni che rischia di essere spazzata via. Si può anche essere minoranza, ma è una battaglia che vale la pena di combattere”. Come pure la battaglia sui temi etici, la “sfida antropologica”, sulla quale si è soffermata Eugenia Roccella evidenziando come “su questo terreno il governo sia sostanzialmente assente”.
'Il centrodestra deve tornare attrattivo, dimostrare capacità di aprirsi e avere un futuro e non soltanto un grande e glorioso passato dietro le spalle - ha chiuso Quagliariello -. Il tutto non attraverso sommatorie di sigle che non servono a nulla se non ad allontanare gli elettori, ma tramite un processo chiaro che a mio avviso dovrebbe somigliare a quello che portò alla trasformazione del Msi in Alleanza Nazionale”.
Alla due giorni modenese di ‘Idea’ sono intervenuti, tra gli altri, gli ex governatori Stefano Caldoro e Gianni Chiodi e i consiglieri regionali Stefano Casali e Sergio De Vincenzi.
Redazione Pressa
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