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In Italia viene garantita un’acqua potabile di rubinetto di ottima qualità, grazie al rispetto dei parametri fissati dalla normativa vigente.
Si tratta, nel dettaglio, del D.Lgs. n. 18/2023, con cui è stata recepita la direttiva UE 2020/2184 e sostituito il precedente D.Lgs. n. 31/2001. Con il D.Lgs. n. 18/2023 è stato determinato che l’acqua non deve contenere al suo interno parassiti, virus o microrganismi, così come sostanze nocive per la salute o per l’ambiente. In aggiunta, sono stati stabiliti nuovi valori minimi per valutare la qualità dell’acqua.
Tenendo conto dei criteri aggiornati, gli ultimi dati ufficiali disponibili rilasciati dal Ministero della Salute fanno emergere come l’acqua del rubinetto in Italia vanti ottimi valori di conformità per i parametri microbiologici (98-99%). Il merito è da attribuire anche ai gestori del servizio idrico, che garantiscono la conformità agli standard di legge fino al contatore.
In alcune circostanze, tuttavia, la qualità dell’acqua potrebbe risultare compromessa dalla mancanza di manutenzione dell’impianto idrico di abitazioni e condomini. Per escludere questa evenienza, è possibile procedere alla richiesta di un’analisi dell’acqua potabile.
Come verificare la qualità dell’acqua del rubinetto
Innanzitutto, è possibile richiedere l’analisi dell’acqua rivolgendosi a un laboratorio accreditato. In genere, dispongono di queste strutture anche le aziende che si occupano del servizio idrico locale, per dare la possibilità ai cittadini di eseguire un controllo standard o personalizzato di una serie di parametri chimici, fisici e microbiologici.
Nella città metropolitana di Milano, per esempio, è possibile rivolgersi a Gruppo CAP, gestore del servizio idrico, che effettua l’analisi dell’acqua attraverso il proprio laboratorio specializzato, per consentire a chiunque di verificarne la qualità. È possibile scegliere i parametri da analizzare optando per un pacchetto base, completo o avanzato. I risultati ottenuti si possono ricevere comodamente a domicilio.
Un’analisi di base dell’acqua prevede il controllo di una serie di aspetti come durezza, odore, colore, cloro residuo e residuo secco a 180°, il pH e la conducibilità, la concentrazione di sodio, magnesio, alluminio e ferro e la presenza di E. coli, enterococchi e coliformi totali. Un’analisi avanzata dell’acqua di rubinetto permette di controllare altri parametri aggiuntivi, come la concentrazione di boro, silicio, calcio, cromo, mercurio e piombo, compresi i composti organoalogenati come freon 11 e tetracloruro di carbonio.
In aggiunta, è possibile avvalersi di kit per l’analisi dell’acqua con cui controllare alcune caratteristiche attraverso delle cartine reattive o dei reagenti.
Questi test fai da te consentono di analizzare la concentrazione di cloruri, nitrati e solfati, il pH e la durezza dell’acqua. Possono essere utili per monitorare periodicamente l’acqua e rivolgersi a un laboratorio specializzato nel caso si riscontrino delle anomalie, per far eseguire un controllo professionale e più accurato.
Quali fattori possono alterare la qualità dell’acqua del rubinetto?
Come anticipato, la qualità dell’acqua del rubinetto può essere legata a un cattivo stato di mantenimento dell’impianto idrico domestico o condominiale, oppure alla scarsa manutenzione delle tubature dell’edificio. Condutture vecchie o usurate, infatti, possono rilasciare nell’acqua dei metalli, come per esempio il ferro, che sono invece completamente assenti negli acquedotti.
Anche le incrostazioni di calcare possono pregiudicare la qualità e le proprietà organolettiche dell’acqua. Inoltre, i sedimenti di calcare possono ridurre la portata dell’acqua nelle tubature e causare problemi alla caldaia, oppure provocare malfunzionamenti negli elettrodomestici che utilizzano l’acqua come la lavatrice e la lavastoviglie.
L’analisi dell’acqua permette di controllare tantissimi parametri chimici, fisici e microbiologici, per essere consapevoli della qualità dell’acqua che esce dai propri rubinetti e capire se è necessario intervenire, per esempio sostituendo le vecchie tubature usurate o cambiando i rubinetti o i raccordi incrostati dal calcare.
Redazione Pressa
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