'È davvero paradossale che un'azienda in salute, la Sagemcom che ha produzione e centro di ricerca a Campogalliano, e che per di più ha ricevuto soldi dallo Stato negli ultimi due anni, pensi di scaricare in pochi giorni quei lavoratori che le hanno permesso di arricchirsi'. E' durissimo il commento del presidente della Regione Stefano Bonaccini nei confronti dei vertici Sagemcom che oggi hanno comunque dato uno spiraglio ai propri lavoratori sulla possibilità di rimandare il trasloco a Città di Castello.
'Non può funzionare così. Ed è altrettanto inaccettabile che fino ad oggi si siano rifiutati di dialogare con le istituzioni. Siamo pronti a convocare il tavolo regionale e abbiamo già scritto al ministero per prepararsi a quello nazionale, se non vorranno sentire ragioni - continua Bonaccini -.
Questa Regione è al fianco delle imprese che investono e si impegnano, anche e soprattutto nei momenti di difficoltà, ma rifiutiamo la logica per cui, in nome del profitto, si possono mettere in ginocchio i lavoratori e le loro famiglie. Se oggi si è aperto uno spiraglio, usiamolo tutto per aprire il dialogo che fin qui è mancato. Per dire anzitutto che il 26 novembre la produzione deve essere ancora qui, e poi decidere insieme. Questo ciò che ho detto poco fa alle lavoratrici ed ai lavoratori, riuniti in assemblea assieme alla Fiom e all’amministrazione comunale di Campogalliano'.
Ricordiamo che è passato poco più di un anno da quando, a luglio 2017, Sagemcom (fatturato annuo di 1.800 milioni di euro e 4.000 dipendenti dislocati in 40 diverse nazioni) con un’operazione da 25,78 milioni di euro acquistò il 100% di Meter Italia.
Meter Italia era di proprietà per il 54% di Cpl, per il 27% di Società Cooperativa Bilanciai e per il 19% di Cooperare.
L'ex presidente
'L'azienda Sagemcom che allora si chiamava Meter Italia fu ceduta nei primi di luglio del 2017 dai proprietari precedenti (Cpl Concordia, Coop Bilanciai, Cooperare) essa aveva ed ha due siti produttivi (Città di Castello e Campogalliano). Dopo l'acquisto gli acquirenti (la multinazionale francese Sagemcom) portarono subito la sede sociale a Città di Castello e mutarono il nome in Sagemcom italia ed iniziarono la gestione in completa autonomia imprenditoriale. Io fui presidente di Meter italia fino ala sua cessione. In sede di vendita il cda fu ovviamente cambiato. Non condivido nel metodo e nel merito le scelte fatte ora dalla nuova gestione' - ha ricordato pochi giorni fa Roberto Vezzelli nella foto sotto (ex presidente di Coop Bilanciai e di Meter).
'Non le condivido dal punto di vista imprenditoriale per una serie di motivi riguardanti l'uso delle tecnologie e logistica. Non le condivido per l'impatto negativo che esse hanno sulle maestranze. So perfettamente che il mio parere non conta nulla e rispetto l'autonomia imprenditoriale della società, ma lo esprimo ugualmente, come esprimo solidarietà ai lavoratori in difficoltà'.
Leo