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Ed ecco anche le risposte della Lega alle 10 domande dei Comitati ambiente rivolte ai candidati attraverso la Pressa. Abbiamo già pubblicato quelle di M5S, Liberi e Uguali (con due candidati), Fratelli d'Italia, Potere al Popolo. A questo punto all'appello tra i partiti principali (o presunti tali in base agli ultimi sondaggi) manca solo il Pd e Forza Italia. Vedremo se vorranno rispondere. La mail è sempre la stessa: redazione@lapressa.it
A rispondere per la Lega è Stefano Corti, candidato al Senato.
Premetto che la Lega è da sempre in prima linea per le azioni che tendono a migliorare , prevenire e combattere ogni problema di carattere ambientale che incida sulla salute e qualità della vita e lo dimostra essendo le Regioni e i comuni dove governa al top della migliore pratica ambientale.
1.
La linea guida della regione Lombardia , voluta dalla Lega nel lontano 2010, è un valido sistema ( perfettibile ) per affrontare l’impatto odorifero.
2. Nelle regioni a trazione leghista sono state predisposte mappature e relative autorizzazioni quali utili strumenti per la sicurezza ambientale.
3. La virtuosità della cittadinanza è in funzione dell’educazione ed esempi ricevuti. Siamo impegnati ad investire in tal senso.
4. Innumerevoli studi e indagini hanno purtroppo evidenziato la stretta relazione fra polveri sottili e malattie croniche e tumorali. Non vediamo azioni risolutive immediate ma solo una determinata politica con necessari finanziamenti per la viabilità e mobilità sostenibile accompagnati da innovativi sistemi di riscaldamento e consumo zero di suolo.
Come riferimento possiamo prendere in considerazione i Paesi Scandinavi, Stati sempre il prima linea per la difesa ambientale e la salute dell’Uomo, con produzioni energetiche a km 0 derivanti da biomasse trasformate in combustibile ad emissione neutra sia a livello di Co che di PM10 o 2,5.
5. La Lega è da sempre in difesa dei Territori e delle Vallate ed abitando a Montefiorino, sono molto sensibile a porre rimedio all’erosione causata dai fiumi e torrenti ad oggi purtroppo abbandonati a se stessi. La riforestazione oltre ad essere un argine all’inquinamento è un investimento energetico, tuttavia va curata, programmata ed incentivata. Non va abbandonata a se stessa come accade ora.
6. Un cronico pressapochismo dell’ amministrazione causa uno scostamento importante fra il piano regionale e la situazione cittadina. In aggiunta a quanto indicato nel piano , sarebbero utili alcune semplici misure anche banali quali lavare le strade o trattarle con appropriati liquidi per trattenere le polveri a terra come avviene da anni in molte città europee.
7. Gli scali ferroviari sono insufficienti e il costo del trasporto su ferrovia non sempre è competitivo con un trasporto su gomma che spesso ha la sede in paesi a bassa tassazione e utilizza autisti con contratto di lavoro a basso costo dei paesi dell’est europeo. Risolvere questa concorrenza sleale è prioritaria prima ancora di implementare una rete ferroviaria che rischierebbe di rimanere inutilizzata.
8. Il decreto in questione è stato fortemente combattuto dalla Lega in quanto è ad esclusivo beneficio dei soliti noti e in Emilia Romagna della multi utility che a Modena contribuisce fortemente al deterioramento ambientale con il più grande inceneritore della regione.
9. La legge Regionale ER n° 16 / 2015 si è rivelata una chimera e la maggioranza di centro sinistra è già molto dubbiosa del raggiungimento dell’obiettivo il che sarebbe una catastrofe per il nostro sistema ambientale. La Lega propone di investire e garantire vantaggi reali ad aziende che operano nel settore del recupero dei rifiuti al fine di generare materie prime secondarie. Nel settore plastica siano arretratissimi. Serve poi dividere i bandi tra gli operatori della raccolta di rifiuti e quelli dello smaltimento. Purtroppo ad Hera (la cui connivenza politica col Pd è evidente a tutti) conviene bruciare tutto ciò che raccoglie al fine di fare funzionare a pieno l’inceneritore.
Questo step è fondamentale per poi chiedere al cittadino di fare uno sforzo supplementare in merito alla raccolta differenziata ( il porta a porta o sistemi misti a seconda del caso). Bisogna tuttavia che il Cittadino ne tragga un vantaggio reale e possa toccare con mano vedere i vantaggi della raccolta differenziata.
10. Bisogna eliminare il conflitto di interesse fra raccolta e smaltimento ed è necessario aumentare l'indennità di disagio ambientale percepita dai Comuni. Questa indennità deve essere pagata da Hera ( senza ricarico nelle bollette ) azienda ormai dedita solo a scopo di lucro. E’ poi anche necessario togliere i contributi a bruciatori eufemisticamente detti termovalorizzatori. Anche in questo caso dobbiamo guardare ai Paesi del Nord Europa dove anche il Biogas è sempre di più una fonte riscaldamento alternativa.
Stefano Corti - candidato Lega al Senato
Redazione Pressa
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