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La rinata DC Emilia-Romagna ha deciso di prendere carta e penna e scrivere al presidente dell'Ordine dei Giornalisti regionale (Giornalisti a sbafo a spese della Regione: 'L'Ordine ha gettato la spugna'), Antonio Farnè, per lamentare 'la reiterata consuetudine ed essere tacitata'.
Abbiamo il 'sospetto' di non essere graditi. Nei giorni scorsi ( con mail del 25 Agosto ) la Democrazia Cristiana si è ufficialmente rivolta all'Ordine dei Giornalisti, nella persona del Presidente Regionale, per segnalare la reiterata consuetudine - della quale ritiene essere vittima - di essere sistematicamente tacitata dalla maggior parte delle redazioni dei quotidiani ( cartacei e 'online' ).
In poco più di due settimane, l’attività del Dipartimento Comunicazione della DC ha saputo creare i presupposti per una presenza costante, tangibile e qualitativamente diversa rispetto alla maggior parte dei concorrenti su piazza, sebbene più grandi, che al contrario di noi si distinguono per qualunquismo, polemica o scarso interesse per i problemi reali delle persone.
Per rendersene conto, basta leggere le pagine del nostro “Sestante', il sito che abbiamo creato per discutere e confrontarci. Ebbene, la buona volontà non è bastata per poter far arrivare la nostra voce ai cittadini. A tutti i cittadini! Con il tono che ci distingue, con pacatezza e limpidezza, abbiamo sempre proposto con rispetto il nostro punto di vista e avremmo sperato – con onestà – di poter essere trattati se non meglio, almeno alla pari degli altri. Così non è stato, salvo rare eccezioni che è giusto menzionare poiché isolate. Persino la notizia della rinascita del partito, in alcune ampie zone della Regione, è passata sotto silenzio. Interpellati telefonicamente, alcuni giornalisti hanno risposto – con una faccia tosta che ci lascia basiti – che l’argomento “non interessa”.
Ci permettiamo domandare se sia davvero così e se i cittadini dell’Emilia Romagna meritino davvero di essere trattati come “minus habens” ai quali indicare quali notizie leggere o quali idee possano avere cittadinanza e rispetto. Siamo stati tacciati di polemica nei giorni scorsi - per il solo fatto di avere fatto notare queste singolari coincidenze, che già stavamo intuendo - ma il trascorrere delle ore e l’accumularsi dei comunicati stampa silenziati sembra darci ragione. A questo punto, ci auguriamo che l’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia Romagna si pronunci e possa richiamare il settore ad una più rigorosa osservanza del diritto di parola, garantito dalla Costituzione della Repubblica, troppo spesso oltraggiato dietro le famigerate “scelte editoriali” delle Redazioni.
La lettera inviata al Presidente dell'Ordine dei giornalisti Emilia-Romagna
Gentile Presidente,
sentiamo alto il dovere di contribuire ad un risanamento della attuale non facile situazione politica italiana con la nostra presenza ed il nostro entusiasmo a servizio del Bene Comune e di quei valori basilari che hanno fatto grande l’Italia !
Dobbiamo peraltro lamentare un certo qual disinteresse verso le nostre importanti iniziative ed in questo senso ci rivolgiamo a Lei per chiedere un Suo autorevole intervento affinchè possano essere ripristinate condizioni di maggior equità ed equilibrio verso un partito quale la DEMOCRAZIA CRISTIANA e che tanto da dare e da dire alla società italiana.
Alleghiamo in proposito una nota del responsabile del Dipartimento Comunicazione della Democrazia Cristiana dell’Emilia Romagna che già è stata propalata nei giorni scorsi alle maggiori testate giornalistiche della Vostra Regione.
La ringraziamo fin d’ora per quanto Lei potrà fare nel senso desiderato e cogliamo l’occasione per porgerLe i nostri più cordiali saluti.
Il Segretario politico nazionale della DEMOCRAZIA CRISTIANA
Dott. ANGELO SANDRI