Un elenco poi aggiornato lo scorso ottobre, a seguito del ricorso al Tar dei titolari di due sale slot nella zona ovest della città, inserite nell'elenco delle attività da chiudere nell'area in cui si trovano ed, eventualmente, da delocalizzare. In attesa del parere del giudice, possono continuare ad operare. Ma per loro come le altre realtà inserite nell'elenco, la legge, o meglio il distanziametro che ne rappresenta il fulcro, risulta come una condanna a morte. Perchè nell'area urbana, stando ai dati il presidente di Astro Massimiliano Pucci, è stato calcolato che a Modena ben il 99.4% degli esercizi che dovrebbero delocalizzare, o chiudere, non hanno la possibilità di trovare posto in altro luogo. Percentuale che arriva al 100% nel caso di Sassuolo.Per Eurispes il distanziometro e' 'controproducente' e lo stesso Istituto superiore di sanita'..,'sostiene che i giocatori patologici preferiscono giocare lontano da casa'.
.
,'sostiene che i giocatori patologici preferiscono giocare lontano da casa'.
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>