'Sassuolo, attacco al comandante Faso: vergognosi metodi stalinisti'
Il Sulpl: ''Immagine della polizia locale viene lesa e umiliata; affermare che bisogna picchiare il comandante della polizia locale è gravissimo'
'Tale linguaggio tenuto dai consiglieri di minoranza del centro sinistra con affermazioni quali: “lui è sempre più attivo ….sempre più sciammannato” …. “secondo me bisogna picchiarlo ogni tanto - sta facendo politica a loro posto”, ricorda fortemente metodi/affermazioni stalinisti e/o nazisti, invece provengono da uomini del centro sinistra - continua Coratella -. Non difendiamo Stefano Faso comandante in quanto non ne ha necessità e saprà farlo molto bene, certamente è tutto il contrario di sciamannato: la verità è invece che è un comandante che sa portare veramente bene la divisa. Invece, il Sulpl, si sofferma sull’immagine della Polizia Locale la quale viene lesa e umiliata; bisogna picchiare il comandante della polizia locale non solo è gravissimo, violento ma anche intimidatorio, questo significherebbe che per bloccare l’attività posta in essere dalla democrazia con le regolari elezioni amministrative le stesse possono essere soverchiate operando minacciosamente o intimidendo la polizia locale e il suo Comandante? Una domanda ci sovviene, queste porcherie staliniste avvengono anche in altre realtà italiane? Questi metodi stalinisti di incitamento alla violenza diretta verso la Polizia della propria comunità che ogni giorno è al servizio della popolazione (la dimostrazione anche in questa epidemia ancora in atto), e alle necessità dei cittadini risulta ancora più anacronistico considerando che queste frasi sono dette da alcuni consiglieri del centro sinistra'.
'Tale comportamento non solo è da condannare primo perchè viene presunta una modalità di gestione ossequiosa ai poteri forti e non certo per l’attività indispensabile di equilibrare la convivenza civile, mantenere la legalità e la democrazia, l’equità, la coesione sociale e la parietarietà dei diritti - continua Coratella -. Il Sulpl sarà sempre a difesa degli appartenenti alla polizia locale, e in tutela dell’immagine della categoria provvederemo, attraverso i nostri uffici legali, alla difesa dei lavoratori che rappresentano la polizia locale inoltrando la denuncia alla competente autorità giudiziaria con possibilità di costituirci parte civile e di risalire ad altri eventuali reati ravvisati dalla magistratura'.
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