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Nonostante a Modena sia in buona compagnia, è uno dei cantieri più travagliati della provincia. Oltre che tra i più attesi, vista l'esigenza, al centro anche di una discussione politica che si protrae da almeno dieci anni, di trasferire il servizio dall'attuale sede di via Sgarzeria, in piano centro a Modena, a quella di via Nonantolana, più ampia, funzionale e sicuramente meno impattante anche sotto il profilo dell'ordine pubblico.
Stiamo parlando della nuova sede del Servizio Dipendenze patologiche (SerT) dell'Ausl di Modena, in via Nonantolana, il cui cantiere è stato sospeso durante l'emergenza Covid e che riapre a pieno regime in questi giorni. Una sospensione quella dovuta al Covid, che si è aggiunta ad una più lunga e pesante, di cui La Pressa si è più volta occupata in passato, e dovuta al fallimento della ditta alla quale era stato affidato l'appalto con il massimo ribasso del 40%.
Ditta poi fallita, non prima però di avere vinto anche l'appalto per la casa della salute di Carpi.
Uno stop che portò all'abbandono del cantiere riavviato attraverso un nuovo appalto, nuovamente fermato con l'emergenza Covid e, come segnala oggi l'Ausl, ripreso a pieno ritmo. In via Nonantolana, le attività preliminari al riavvio del cantiere sono ricominciate già dal 27 aprile: la società concessionaria dell’appalto ha aggiornato il Piano della sicurezza, come previsto dal Protocollo anti contagio per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, e gli operai sono tornati al lavoro per realizzare l’opera con l’avvallo del Servizio Unico delle Attività Tecniche dell’Azienda USL.
Il nuovo SerT – L’edificio avrà una superficie di 750 metri quadrati e sarà circondato da aree verdi, in un terreno di 2650 mq, il cui diritto di superficie è stato ceduto dal Comune all'Azienda USL di Modena.
Nella nuova sede, che sostituirà quella attuale di via Sgarzeria, operatori e utenti avranno spazi più ampi ed adeguati per le proprie attività, sia di tipo riabilitativo che lavorativo/occupazionale, con un beneficio sulla qualità delle cure. Saranno migliorate anche l'accessibilità – l’edificio si svilupperà su un unico piano – e la sicurezza.
Nelle scorse settimane - fa sapere l'Ausl - sono riprese anche le attività alla Casa della Salute di Modena Nord. Un altro cantiere già in ritardo di circa un anno rispetto alla tabella di marcia per la consegna prevista, anche prima dell'emergenza Covid. Il nuovo edificio si trova in via Levi Montalcini. Attualmente sono in corso le ultime lavorazioni, che si dovrebbero concludere entro i primi di luglio per poi dare il via ai collaudi e alle autorizzazioni finali, con la previsione di avviare i servizi a settembre.