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'In riferimento alla lettera apparsa sull’edizione di giovedì 25 luglio su La PRESSA dal titolo Odissea all’ospedale di Baggiovara, l’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena desidera anzitutto scusarsi con il paziente e i suoi famigliari per un’esperienza che, al di là dei soddisfacenti risultati clinici, non è stata soddisfacente'. Così l'azienda sanitaria modenese in una nota.
'L’Azienda sta verificando quali sono state le cause del ritardo nella sostituzione del gesso sporco del paziente ed è impegnata a mettere in campo tutte le necessarie azioni di miglioramento perché un episodio del genere, a prescindere alle motivazioni organizzative, non si ripeta. Fatta questa doverosa premessa, l’Azienda Ospedaliero – Universitaria ritiene utile fornire alcune precisazioni sul percorso clinico del paziente. I provvedimenti diagnostici e terapeutici scelti dal personale sanitario si sono rivelati corretti sia nel merito sia nelle tempistiche, in relazione al quadro clinico del paziente, certamente complesso, le cui variazioni sono state tempestivamente riconosciute, gestite e trattate nel corso della degenza.
La diagnostica TAC cui la signora fa riferimento nell’articolo è divenuta urgente, effettivamente, a seguito della modifica del quadro clinico del paziente, connotato dalla comparsa di tremori psico-motori alternati a momenti di assenza, per i quali è stato richiesto un adeguato approfondimento diagnostico, in termini consulenziali e di diagnostica per immagini. Anche il problema del contenimento “meccanico” e non farmacologico del paziente evidenziato dalla cittadina, è motivato dalle sue condizioni cliniche, perché un’eccessiva sedazione avrebbe reso difficoltoso il monitoraggio dei sintomi clinici. L’iter terapeutico ed assistenziale, quindi, è stato corretto sia durante il corso della degenza, con un impegno adeguato da parte dei medici e della componente infermieristica. Quanto fatto sta dando esito positivo, con progressivo miglioramento del quadro clinico del paziente e favorevole evoluzione clinica'.
'Il ritardo nella sostituzione del gesso, in definitiva, ha provocato certo un disagio fisico al paziente e a i suoi famigliari di cui, di nuovo ci scusiamo. L’Azienda si impegna a recepire, da quanto segnalato, elementi migliorativi del percorso assistenziale attualmente vigente presso l’Ospedale Civile di Baggiovara, nell’ottica di garantire ai pazienti il migliore iter clinico assistenziale possibile'.
Redazione Pressa
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