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'Un gesto infame e vomitevole. Quello compiuto dal segretario dei Giovani del Pd della bassa Modenese è un gesto squallido che lascia con l'amaro in bocca per due ragioni, la prima perché è un atto compiuto da un giovane investito di una carica politica riconosciuta dal Partito Democratico, la seconda perché mostra un totale disprezzo nei confronti delle vittime del terremoto e di tutte quelle persone che per anni hanno dovuto ricostruire le proprie case, fabbriche, stalle e città con fatica e sacrifici affrontando la distruzione lasciata dal sisma'. A intervenire in questi termini su quanto accaduto a Mirandola è Matteo Bergamini (nella foto), segretario provinciale Lega Giovani Modena.
'È proprio vero che esistono Giovani e Giovani e noi come Giovani della Lega siamo orgogliosi di batterci sempre per il territorio, per le nostre comunità e tradizioni portando sempre nel cuore il ricordo di quello che fu il sisma del 2012 che segnerà per sempre la memoria dei Modenesi.
Crediamo sia ora di dare un segnale di cambiamento anche contro questa mancanza di civiltà' - chiude Bergamini.
Del resto arriva una netta condanna anche dai Giovani Pd.
'I valori dei Giovani democratici sono quelli che da subito hanno spinto militanti e dirigenti locali della nostra organizzazione ad accorrere nella zona del cratere sisma del 2012 per dare un contributo fondamentale e prezioso nelle prime fasi dell’emergenza, tanto da meritarsi la cittadinanza onoraria del Comune di Camposanto - spiega Matteo Manni, segretario Gd Federazione Modena -. Non più tardi di due mesi fa, abbiamo ricordato con commozione, orgoglio e riflessioni quei giorni di dieci anni fa, in un’iniziativa nella stessa Camposanto chiamata “Ricostruire le comunità”, a richiamare gli stessi valori citati poco sopra, primo tra tutti lo spirito di condivisione e l’appartenenza alla propria comunità.
Come Giovani democratici della Federazione di Modena non possiamo quindi che dissociarci dall’atto compiuto nella notte tra il 10 e l’11 agosto ai danni del memoriale alle vittime del sisma del 2012 al Teatro Nuovo di Mirandola. L’autore del gesto, segretario dei Giovani Democratici della Bassa Modenese, nel pentirsi e scusarsi con la comunità di Mirandola e nel rendersi disponibile a rimediare a quanto fatto, ha già rassegnato le sue dimissioni ed è stato sospeso dalla commissione di garanzia del Partito democratico e dei Giovani democratici, data l’incompatibilità tra il gesto, che ribadiamo essere ingiustificabile, con la carica fino ad ora ricoperta e i valori che rappresenta'.
Redazione Pressa
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