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Appuntamento con la storia alle 17.30 allo stadio Braglia, per gli ultimi novanta minuti di un campionato appassionante, avvincente, incredibile, fenomenale.
La partita con il Pontedera vale una stagione, vale una vita, una carriera, per tutti i singoli componenti della rosa, per tutta la società, per il pubblico e per la città intera.
Il Modena, la squadra, la società, non saranno da soli; il Braglia sarà strapieno, occupato in ogni ordine di posti; tutti i biglietti a disposizione sono andati bruciati nelle prevendite, e sono attesi oltre quindicimila spettatori, un dato che a Modena non si vedeva dai tempi della serie A; tutta la città sarà in campo con i gialli.
L’attesa della città è spasmodica, quasi irreale; si vive una calma apparente, ma dentro a ciascun tifoso, e a ciascun giocatore, bruciano il fuoco e l’ardore delle grandi occasioni, pronti a esplodere nel corso dei novanta minuti; il Braglia sarà un catino, una bolgia, che spingerà i canarini verso l’ambita meta.
Solo la vittoria darà la certezza al Modena di avere raggiunto il traguardo; altri risultati, pareggio o sconfitta, lascerebbero il Modena appeso al risultato della gara che i cugini giocheranno, in contemporanea, a Teramo; in caso di arrivo a pari punti, che per le combinazioni di risultati è ipotesi possibile, si osserveranno i seguenti criteri: punti negli scontri diretti, in caso di parità differenza reti negli scontri diretti, e in caso di ulteriore parità differenza reti generale.
Il Pontedera arriva al Braglia con qualche velleità di playoff; occupa l’undicesima posizione di classifica a quota 43, appaiata a Siena e a Olbia, e per una complessa, e difficile, combinazione di risultati, potrebbe raggiungere il decimo posto utile per la griglia playoff; nelle 18 gare giocate fuori casa, il Pontedera ha conquistato 17 punti, frutto di 4 vittorie, 5 pareggi e 9 sconfitte, condite da 13 reti segnate e 26 subite.
Ma a questo punto del campionato, le statistiche e i precedenti, non contano più. Conta solo quello che farà il Modena, con umiltà, grinta, cattiveria agonistica, determinazione, fiducia nelle proprie capacità, nelle proprie qualità, e voglia di raggiungere la meta finale; una partita che il Modena dovrà giocare con forza, vigore, agonismo, passione, senza riserve, ma con lucidità mentale e brillantezza nei momenti clou.
Ad inizio di campionato, era un sogno arrivare a giocarsi la promozione all’ultima giornata in casa.
Per la formazione, Tesser riserva come sempre le ultime scelte nei minuti finali del prepartita; si va verso la conferma della difesa, Ciofani, Silvestri, Pergreffi, Azzi, e del centrocampo, Scarsella Gerli Armellino; gli ultimi dubbi come sempre nei tre davanti, dove a parte Marotta, il mister avrà tutti a disposizione e potrà fare le scelte migliori; probabile una chance per Ogunseye punta centrale, e con il dubbio se schierare Giovannini dall’inizio o a gara in corso; solo il campo confermerà le formazioni ufficiali.
L’appuntamento con la storia è alle 17.30 allo stadio Braglia.
Corrado Roscelli
Foto Modena Fc