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'Domani, giovedì 29 giugno, si terrà l’Assemblea dei soci di Aimag per l’approvazione del bilancio dell’anno 2022 e la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione, tutto ciò avverrà, per la prima volta da quando Hera (multiutility quotata in borsa molto attenta ai dividendi degli azionisti) entrò nella ex municipalizzata, in assenza di Patti parasociali. E come hanno tentato di spiegare il “Comitato Aimag per il territorio” recentemente costituitosi a Carpi, i sindaci, gli amministratori e i consiglieri dell’area Nord, in vari incontri informativi rivolti alla cittadinanza che si sono tenuti in questo mese, andare a un’assemblea dei soci senza Patti parasociali significa che ogni socio (21 Comuni più Hera SpA e le due Fondazione bancarie di Carpi e Mirandola) farà valere le proprie quote azionarie.
Ciò potrebbe far sì che il piano per far entrare Hera spa nel nuovo Cda consentendole di nominare anche il Direttore generale, sentiti i soci pubblici, ottenendo di fatto, il controllo di Aimag (senza sborsare un euro, peraltro) potrebbe andare a segno'. Così in una nota Rifondazione comunista di Modena.
'Questo scenario infatti era quello previsto dal “Patto ponte” sostenuto in particolare dal Comune di Carpi insieme a Novi, Campogalliano, Soliera, Bastiglia e Bomporto; Patto ponte che non è stato possibile ratificare per la contrarietà di molti sindaci dell’Area Nord e del mantovano e che comunque era stato presentato dopo che i precedenti Patti parasociali non erano stati rinnovati. I Comuni delle Terre d’Argine, con Carpi che ha circa il 24% di azioni, insieme a Bastiglia, Bomporto e HERA hanno tutti i voti azionari per poter perseguire e realizzare lo scenario di cui sopra. Come Rifondazione Comunista condividiamo le preoccupazioni e l’allarme lanciato dal Comitato Aimag per il territorio e dagli amministratori dell’Area Nord e del mantovano e auspichiamo che in assemblea dei soci i tutti gli amministratori e le amministratrici pubblici scelgano l’interesse collettivo, la tutela dei beni comuni e dei diritti dei cittadini e non il profitto azionario'.
Sopra l'intervista al sindaco di Poggio Rusco Fabio Zacchi
Redazione Pressa
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