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Niente mercati questa settimana, impianti sportivi chiusi, limitazioni per biblioteca, Anagrafe e Quicittà, per funerali e matrimoni, e inviti a pubblici esercizi e locali aperti al pubblico: sono le misure contenute in un’ordinanza del Sindaco di Carpi, valida fino a domenica, che si aggiunge a quanto già stabilito in sede regionale.
L’ordinanza (“Ulteriori e specifiche prescrizioni in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019 nel territorio del Comune di Carpi”) è motivata dal fatto che la situazione a Carpi «ha delle peculiarità rispetto al resto del territorio provinciale e regionale», poiché un cittadino carpigiano è risultato positivo al test del coronavirus, «infezione correlata al focolaio della Provincia di Lodi». Parole rimarcate dallo stesso sindaco Alberto Bellelli anche in un video ad hoc pubblicato poco fa.
La Giunta comunale ha «ritenuto pertanto necessario adottare ulteriori misure specifiche di tutela della popolazione», rispetto a quanto già in vigore a livello regionale.
Dunque è stato annullato il tradizionale mercato in piazza Martiri giovedì 27 e sabato 29 febbraio; è stata inoltre decisa la chiusura di tutti gli impianti sportivi (centri sportivi, palestre pubbliche e private, piscine pubbliche e private, campi da gioco, ecc.) per tutte le attività, eccetto l’impianto in uso al Carpi Calcio, a condizione che la società effettui la sanificazione di spogliatoi e locali comuni secondo le disposizioni dell’AUSL.
Altre limitazioni riguardano funerali e matrimoni, che potranno essere tenuti purché con un limitato numero di partecipanti.
Chiuse poi le postazioni Internet presso il Quicittà, le sale studio, riviste e postazioni internet della biblioteca “Loria”, che sarà comunque aperta al pubblico per i servizi di consultazione e prestito; sospeso anche il libero accesso all’ufficio anagrafe nella giornata di giovedì 27 febbraio.
'Il Comune invita inoltre i gestori dei pubblici esercizi e degli altri locali aperti al pubblico (circoli, centri culturali, ecc.
) a evitare concentrazioni di un elevato numero di persone in locali chiusi, invito che vale anche per tutti i servizi pubblici aperti al pubblico' - chiude la nota.