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Sia chiaro: la raccolta differenziata dei rifiuti a livello di principio è importante. Ma Hera, la multitility che governa le politiche ambientali del modenese, dovrebbe raccontarla tutta. E invece no...
Ma partiamo dall'inizio. In questi giorni nei Comuni di Bastiglia e Bomporto (guidati dai sindaci Pd Borghi e Silvestri) è in atto una campagna di informazione per la imminente introduzione della raccolta differenziata a tariffa puntuale. In pratica ai cittadini viene consegnata una tessera e - con questa - le famiglie pagano a seconda di quanto indifferenziato smaltiscono: più indifferenziato si produce più si paga.

Benissimo. E allora a Bastiglia, per esempio, è stato montato un maxi tendone targato Hera per spiegare come funziona il progetto. Tre sportelli, come in banca, e tre addetti accolgono sorridenti i cittadini.
A ogni famiglia vengono consegnate due tessere, un cestino di plastica, i sacchetti di carta per l'umido, una sporta brandizzata e 5 depliant (uno che spiega le nuove modalità di raccolta, uno sulle stazioni ecologiche, uno sul rifiutologo, uno sulle app e uno sugli ingombranti).

Al di là del consumo disumano di carta per stampare questi depliant, viene da chiedersi perchè Hera non la dica tutta.
Oggi, 14 ottobre, si celebra si celebra la giornata contro l’incenerimento dei rifiuti.
Ecco:
- Perchè Hera non spiega ai cittadini insieme a dove mettere la bottiglietta di plastica, lo scatolino del latte e i pannolini, che comunque l'inceneritore a 10 chilometri di distanza da Bastiglia e Bomporto brucerà 200mila tonnellate e passa di immondizia indipendentemente da quanta raccolta differenziata verrà fatta?
- Perchè non dice che mentre con la diffusione della raccolta porta a porta sono calati esponenzialmente i rifiuti da destinare all’incenerimento, l’impianto di Modena continua a bruciarne sempre più. Negli ultimi dieci anni siamo passati dalle 103.000 tonn/anno del 2006 alle 212.000 del 2016, con la previsione di sfiorare per la prima volta il limite delle 240.000 tonnellate nel 2017, la sua potenzialità massima?
- Perchè Hera non racconta che questo impianto incamera e brucia assieme rifiuti di ogni genere che arrivano da altre Regioni e che se cala l'indifferenziato modenese aumenta quello da fuori provincia poichè l'inceneritore DEVE andare, DEVE bruciare quella quantità di rifiuti, essendo acceso circa 340 giorni all'anno (salvo una pausa di due settimane estiva per la manutenzione) pena andare a gas, coi costi che questo comporta?
- Perchè Hera non racconta di come versi ogni anno al solo Comune di Modena 1.650.000 euro a titolo di risarcimento per l'impatto ambientale provocato dall'inceneritore e ai Comuni limitrofi, anche se fortemente impattati non va alcun risarcimento?
Ma sì, in fondo non importa. Si sta zitti e si va avanti. Zitti. Così come non parlano gli 'Ecodem' Pd da Stefano Vaccari in su o in giù. La Pressa intanto continua col suo dossier inceneritore in collaborazione col Comitato Modena Salute Ambiente (dossier in oltre 20 puntate) e si rivolge - per l'ennesima volta - ad Hera chiedendo un intervento nel merito.
Giuseppe Leonelli
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>