Italpizza
La Pressa redazione@lapressa.it Notizie su Modena e Provincia
Logo LaPressa.it
Facebook Twitter Youtube Linkedin Instagram Telegram
Italpizza
articoliParola d'Autore

La fine del Movimento, la delusione per quella 'medicina' sbagliata

La Pressa
Logo LaPressa.it

Restano 300 eletti, fagocitati giorno dopo giorno dalla destra, disposti a chinare il capo in ogni situazione, derisi e sbeffeggiati


La fine del Movimento, la delusione per quella 'medicina' sbagliata
Paypal
Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.


Scrivevo poco tempo fa che si attendeva l’esalazione dell’ultimo respiro, forse ora è arrivato il momento .

Era il 30 Luglio 2018, quasi un anno, quando davanti ad una ventina di persone  (provinciale M5s) mi dimisi dal M5s con rabbia e dolore, senza rimpianti, in quanto il lavoro portato avanti collegialmente con altri 6-7 comuni limitrofi al nostro, aveva creato un rapporto tra noi di fiducia reciproca, che giustificava gli sforzi effettuati, oltre ai risultati ottenuti, tra comune ed Unione, evidenti ancora oggi.

La presenza dei comitati di allora, No gas Rivara, No Inalca, No inceneritore S Dalmazio, no Cannizzaro, no Trivelle, Acqua pubblica (i famosi no improduttivi del Ministro), tutti vincenti con e senza la Giustizia Amministrativa, tra incompatibilità ambientali, legislative, e movimenti di massa, aveva il M5s come baluardo ineccepibile, in quanto nato esclusivamente su tematiche ambientali, ed a lui ci si rivolgeva per una interrogazione regionale con il mono consigliere Defranceschi, e si creavano le fibrillazioni nel Pd, che aveva relegato l’ambiente a semplice parola vuota, corollario di altra parola ben più importante in regione: cemento .

Alla prima serata a Castelnuovo Rangone per capire cosa era il coogeneratore Inalca che si voleva realizzare partecipò il mondo del M5s sparso per la Regione, per dare corpo insieme alla proprietà ad un dibattito fino a notte fonda (visibile integralmente anche ora su YouTube) sui rischi di tale impianto, nella bassa i comitati si battevano sul biogas , e comparivano per la prima volta quelle cartine dell’Europa nella quale si vedeva un continente  verde e la Pianura Padana rossa, inquinamento alle stelle, si realizzava la consapevolezza del disastro ambientale, senza l’apporto mediatico importante di Greta .

In questo contesto il No alla TAV era obbligato, per natura e non per scelta, si comprese che il No non era una soluzione generalista,  ma il risultato ineludibile di una attenta analisi tecnica legislativa che ogni volta che un progetto si presentava, celava nel suo iter spesso la mancanza del rispetto delle norme in materia ambientale, in sintesi tutti gli enti autorizzativi si esprimevano occultando spesso le norme , applicando deroghe, omettendo di informare , evidenziando una bilancia che sui piatti aveva pesi completamente diversi.

La situazione tragica dell’Italia in materia ambientale, dai SIN alla terra dei fuochi, nascosta per ben 30 anni agli occhi anche dei giornalisti (basta ricordare Clini), in un rapporto che però è mutato con la Europeizzazione , e con il recepimento di direttive comunitarie , soprattutto la 152/06, ha imposto una modifica dei rapporti tra cittadini ed istituzioni , cosa che non è avvenuta in italia , nella quale si è continuato a non considerare le leggi , a violarle, o a risponderne goffamente quando scoperti (ad esempio la Frattina)

Il terreno  di coltura di allora , del m5s, è quello descritto, a da questo terreno ogni comitato sparso da Vicenza a Taranto da Lecce a Venezia, da Bologna a Modena, da Pistoia a Chiomonte, ha riposto fiducia  nel movimento ,pagando spesso di persona al fine di lasciare una terra ai figli che non sia solo progenitrice di malattie.

E’ avvenuto esattamente l’opposto, si sono rinnegate le stesse parole usate sui social con tanto di bandiera italiana, nelle piazze, nelle sale gremite, rinnegando il proprio elettorato, cosa mai vista a mia memoria.

Il danno  immenso fatto si conoscerà solo nei prossimi anni, ma la delegittimazione dei comitati oltre al  bieco fatto intrinseco, ha certamente eliminato dalla scena politica il referente di questi anni in materia ambientale (5g, tap , ilva, tav, fanghi, grandi navi, Ischia, condoni, xilella, biomasse, rifiuti, aria, SIN, terra dei fuochi, trivelle, bretella , passante , cispadana etccc) per sostituirlo con la ricerca del voto del bisogno  (rinnovo contrattuale, RDC, assegno, tariffa oraria , navigator), con una meridionalizzazione del voto che ormai conosciamo benissimo da oltre 50 anni nella sua instabilità (Pci, Psi, Forza Italia e M5s).

Lo scenario che si è prospettato ha giocato su due aspetti, in primis, il rinnegare il mandato elettorale , dato proprio da quell’elettorato al quale si era prospettato qualora eletti di contrastare l’opera, in secundis il taglio netto con una sforbiciata del cordone ombelicale che legava l’eletto all’elettorato e  al territorio, agendo come forza politica a se stante , in una fibrillazione isterica di pensiero irrazionale che non ha precedenti, e che ha portato alla famosa perdita di 6 milioni di voti in 12 mesi e alla assenza ormai in tutte le amministrazioni comunali e regionali.

In pratica 300 eletti, fagocitati giorno dopo giorno dalla destra, disposti a chinare il capo in ogni situazione, derisi e sbeffeggiati, senza rendere conto a nessuno, e senza ormai il coraggio e la capacità di esplicare ai cittadini le motivazioni che hanno indotto ad una modifica del pensiero  in una sala con esperti, come ci si aspetterebbe, invece dei soliti messaggi via social audio registrati (il ministro che afferma oggi 25/07 che non gliene frega niente di quello che dice il presidente del Consiglio)

Il perché Grillo non sia intervenuto prima di assistere a questo sfascio non lo comprendo, resta il fatto che il movimento in 5 anni ha cambiato 3 volte il nome, ora Blog delle Stelle, e da chi andava a petto alto alle riunioni degli azionisti della Telecom per sbeffeggiarli , chi parlava di trasparenza,  chi metteva Bersani in diretta per deriderlo nelle stanze di palazzo Chigi , ora  assiste a questa deriva oscurantista senza proferir parola , in quello che era il suo gioiello e di cui Dario Fo sul palco disse: ma come fai ad avere questa energia, appare inspiegabile e privo di qualsiasi logica.

Per concludere assistere alla fuoriuscita di Cantone, senza sentir un lamento, ANAC con la quale per anni ho dialogato, e ricevuto informazioni e conferme in qualità di consigliere comunale, a tutela dell’interesse primario , la democrazia , spesso vilipesa e defraudata, lascia attoniti e sbigottiti.

Certamente occorre , come già scritto precedentemente che il contenitore riempito dal m5s si svuoti al più presto (la TAV ora è un catalizzatore) per essere riempito con una forza ambientalista VERA e non falsa al fine di ridare fiato a chi (il vero esercito) è sul campo a lottare lavandosi la faccia dopo una giornata di lavoro in fabbrica.

Nel 2012 a fine articolo su Amare Vignola così concludevo: Il comitato nasce quindi da una patologia della società. Significa che la società è malata. Che la politica è malata. Sarebbe come a dire “non tossire se hai mal di gola”. La tosse è fisiologica per espettorare il muco. Lo svenire è fisiologico al ripristino della pressione. Il dolore è il segnale d’allarme. Insomma il comitato dei cittadini rappresenta la sintomatologia  di una patologia multifattoriale ben più grave che ha radici profonde nel nostro praticare il rapporto tra ambiente –cittadino – istituzioni – salute.

Ho creduto allora che il M5s fosse la medicina giusta, mi sbagliavo.

Roberto Monfredini- Medicina Democratica

 


Redazione Pressa
Redazione Pressa

La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, ..   Continua >>


 
 
 
 


Contattaci
Parola d'Autore - Articoli Recenti
Polizia di Stato: in arrivo altre 12 ..
Roberto Butelli, segretario provinciale Siulp, soddisfatto dei nuovi rinforzi agli organici ..
21 Aprile 2024 - 01:41
Mostra Carpi, Giovanardi: ‘Non è ..
‘Non è poi così chiaro chi tra i due litiganti nella Chiesa di Carpi sia dalla parte ..
07 Aprile 2024 - 15:17
'Confindustria, Orsini punto di forza..
Vogliamo svegliarci e far riprendere alla politica, con la maiuscola, la guida per tracciare..
03 Aprile 2024 - 17:41
Dopo l'astio di Muzzarelli, le ..
In città nulla cambierà se non in peggio. Continuerà a comandare la borghesia politica ..
03 Aprile 2024 - 08:01
Parola d'Autore - Articoli più letti
Obbligo vaccinale per insegnanti, ..
'A questo punto consiglio a tutti i bravi cittadini di offrire senza esitazione il braccio ..
25 Novembre 2021 - 19:40
Follia Green pass, i bambini prime ..
A questo punto davanti a questi adulti privi di cuore e di anima, non ci resta che sperare ..
08 Febbraio 2022 - 12:52
'Il vaccino non rende immuni: questo ..
Giovanardi: 'Stupisce e sconforta che gli Ordini Professionali si accaniscano contro ..
29 Dicembre 2021 - 21:23
'Festa Unità: è il vuoto totale, a ..
Il Psi: 'Da Muzzarelli lettera piena di dignità e di passione ma anche di un inascoltato ..
31 Agosto 2018 - 11:38