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'La prima settimana di lezioni in presenza negli istituti scolastici superiori modenesi si è chiusa con un bilancio positivo e senza aver riscontrato particolari criticità nell’impianto complessivo del servizio, che verrà comunque attentamente e continuamente monitorato anche nei prossimi giorni, fino al completamento del nuovo assetto organizzativo scolastico sull’intero territorio ed alla conseguente stabilizzazione dei flussi di carico sui mezzi pubblici nei diversi giorni della settimana. Alcune scuole, infatti, non hanno ancora messo completamente a regime la rotazione degli studenti per garantire il 50% della didattica in presenza. Nessuna direttrice ha evidenziato situazioni strutturali oltre i limiti consentìti, le segnalazioni di possibili criticità trasmesse a SETA dagli utenti e da aMo (ente preposto alla programmazione del servizio), sono state verificate ed attenzionate prevedendo, qualora necessario, le opportune correzioni gestionali'.
Così in una nota ufficiale oggi Seta replica alle critiche dei giorni scorsi (nella foto l'immagine diffusa da Andrea Bernagozzi responsabile regionale Settore Scuola per Forza Italia Giovani Emilia-Romagna e scattata il 18 gennaio) sui bus modenese sovraffollati.
'Le fotografie che si rincorrono anche in queste ore mostrano bus modenesi strapieni di studenti accalcati e costretti a viaggiare stipati nei mezzi pubblici. Tutto questo è inaccettabile - aveva detto anche il senatore Lega Stefano Corti -. Inaccettabile pensare che nonostante una riapertura delle scuole superiori al 50% la situazione del Tpl modenese sia questa, inaccettabile vedere un Governo che fa i salti mortali per resistere a se stesso ma che attraverso i suoi ministri Azzolina e De Micheli, non riesce a garantire il diritto allo studio in sicurezza ai nostri ragazzi.
In queste condizioni giustamente gli studenti chiedono di non tornare in classe, per non parlare dei conducenti dei mezzi pubblici costretti a lavorare in un contesto simile. Le immagini di queste ore ci consegnano una realtà che questo Paese non merita e che rende ancora più insopportabili a livello psicologico le restrizioni che ogni giorno vengono imposte ai cittadini'.
Problemi peraltro confermati anche da Amo pochi giorni fa nel corso dell'incontro con i dirigenti scolastici ed i rappresentanti della Consulta degli studenti in collegamento, in videoconferenza.
'Tutti i soggetti coinvolti nel sistema di trasporto pubblico provinciale stanno collaborando attivamente per il buon funzionamento dello stesso, nel comune obiettivo di garantire una graduale ma necessaria ripresa delle attività scolastiche - dichiara Antonio Nicolini, presidente di Seta - Un ulteriore elemento positivo è costituito dal generale approccio responsabile e corretto da parte dell’utenza in particolare degli studenti che stanno manifestando comportamenti responsabili improntati alla collaborazione con il nostro personale ed un generale rispetto delle regole, a partire dall’obbligo di indossare correttamente la mascherina a bordo dei bus per l’intera durata del viaggio'.
Redazione Pressa
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