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I dati scaturiti nei giorni scorsi, in occasione dell'avvio della didattica in presenza, dal monitoraggio di 456 corse in tutta la provincia, non sono emerse particolari criticità, ma è emersa la necessità di migliorare alcune situazioni puntuali in fermate dove sono presenti più mezzi, per garantire un corretta distribuzione sui bus. E' l'analisi di Amo, l'Agenzia della Mobilità modenese, che senza entrare nel merito delle situazione più problematica, ha illustrato nel corso dell'incontro con i dirigenti scolastici ed i rappresentanti della Consulta degli studenti in collegamento, in videoconferenza, con il Presidente della Provincia Giandomenico Tomei e la dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale Silvia Menabue.
Il Presidente Amo Andrea Burzacchini, ha illustrato i numeri del servizio allestito in vista della riapertura delle scuole, che con finanziamenti regionale può contare su 290 mezzi di cui 225 di Seta e 65 aggiuntivi di privati, oltre all'impiego di 35 addetti al controllo per sorvegliare i punti più critici.
'Sui trasporti ci sono ancora alcune situazioni da migliorare che Amo e Seta si sono impegnate a risolvere già dai prossimi giorni' - ha affermato il Presidente della Provincia introducendo l'incontro aperto da Silvia Menabue, dirigente dell'ufficio scolastico provinciale di Modena: 'La recente conferma, su tutto il territorio regionale, delle lezioni in presenza al 50 per cento fino al 6 febbraio fornisce certezze ai dirigenti scolastici che stanno producendo un impegno straordinario per coniugare al meglio didattica in presenza e sicurezza'.
Quando la presenza a scuola potrà salire al 75 per cento, scatterà il piano concordato nel tavolo della Prefettura, con orari scolastici scaglionati alle 8 e alle 10 in entrata e alle 13 e alle 15 in uscita, proprio per evitare assembramenti.
Soluzione unica prospettata dal Prefetto di fronte all'indisponibilità di mezzi sufficienti per potere continuare a garantire una capienza ridotta pur a fronte di un numero di studenti maggiore da trasportare. Nei giorni scorsi, su questo punto, il Presidente di AMO aveva sottolineato che in quello scenario, senza turni scaglionati sarebbero 2000 gli studenti che rischierebbero di non trovare posto sui bus
Su questi temi Giampiero Piccirilli, in rappresentanza della Consulta degli studenti modenesi ha sollecitato «una maggiore collaborazione tra tutti i soggetti per risolvere i problemi emersi sui trasporti e per fornire una risposta alle incertezze e alle preoccupazioni presenti tra gli studenti, come emerso da un sondaggio effettuato di recente».
Per Alberto Rebecchi, presidente del consiglio di istituto dell'istituto Selmi di Modena e in rappresentanza del coordinamento genitori, «le scuole modenesi sono un luogo sicuro» si è augurato la conferma anche in futuro della didattica in presenza al 50 per cento, perché gli orari scaglionati «sono troppo penalizzanti per ragazzi e famiglie, mentre sui trasporti - ha concluso - sono stati segnalati assembramenti su alcune corse del servizio urbano a Modena».
Durante la discussione tutti i dirigenti scolastici hanno apprezzato la decisione di proseguire con la presenza al 50 per cento fino al 6 febbraio che, come ha precisato Giovanna Morini, dirigente del liceo Muratori San Carlo di Modena, «assicura una continuità alla didattica in presenza di cui tutti avevamo bisogno. Ora tutte le componenti della scuola devono collaborare per superare questo momento difficile».
Alcuni dirigenti, infine, hanno chiesto chiarimenti sugli orari, altri come Anna Maria Silvetris dell'istituto Calvi e Roberta Vincini del liceo Morandi di Finale Emilia, hanno sollecitato un maggiore coordinamento con il servizio del trasporto pubblico di Ferrara sulle coincidenze delle corse maggiormente utilizzate dagli studenti, mentre Maura Spallanzani, dirigente dell'istituto Spallanzani di Castelfranco Emilia, dopo aver segnalato alcune corse affollate nei giorni scorsi, ha chiesto il potenziamento del servizio soprattutto nei collegamenti con l'area nord, da dove provengono molti studenti che trovano difficoltà nel raggiungere l'istituto.