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Ve lo ricordate il Natale 2020?

Ve lo ricordate il Natale 2020?

Sono tempi in cui il progresso civile si misura solo a parole, di fatto si lascia correre tutto, tutto s'aggiusta, tutto è ok


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Ve lo ricordate quel Natale del 2020 dove eravamo bloccati entro il confine amministrativo di Comune superiore a 5.000 abitanti e nell'impossibilità materiale di oltrepassarlo (salvo per fare la spesa) senza incorrere nelle ben note sanzioni prevedenti?

Sono tempi in cui il progresso civile si misura solo a parole, di fatto si lascia correre tutto, tutto s'aggiusta, tutto è ok (sic!), 'massì, scherzavamo' (sic!) magari anche con un senso di fastidio per chi vorrebbe vederci chiaro, come se fosse una pretesa, oltretutto pericolosa, visti i tempi (oscuri!). Nel frattempo, il bel concetto di libertà si estingue, eh già, si restringe lo spazio, cessa di esisterne il bisogno (di libertà): è il nuovo ordine mondiale che si avvicina?

Il bello è che quando l'umanità smetterà di vivere in questo, diventerà più vero quell'altro e le verrà somministrata un altro tipo di libertà: la libertà degli insetti nella pasta, cosa credete? Parola di Cecchi Paone (sic!). Magari è proprio quello che ci piace, pur credendoci al sicuro, ci rinchiuderanno dentro delle scatole, salvo poi lamentarci degli attacchi di claustrofobia, perché, diciamolo: gli uomini non sono mai contenti, a qualcuno devono pur dare la colpa, o no? L'abbiamo visto, giusto? Di solito davano la colpa a quelli sbagliati, come il sottoscritto, per esempio e tutti quelli come me...eh, già, già,già! Va be', Buon Natale e pace a tutti gli uomini e le donne di buona volontà.
Paride Puglia

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