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San Gerardo e la vita nei monasteri

San Gerardo e la vita nei monasteri

Dopo aver visitato tutti i monasteri da lui riformati, San Gerardo si ritirò infine nella sua cella a Brogne e qui vi morì il 3 ottobre 959


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Oggi, 3 ottobre, si festeggia San Gerardo di Brogne.
Gerardo nacque a Stave (Belgio) nel 890, nobile di nascita e padrone di terre, era orientato alla vita delle armi. Il X secolo era il periodo in cui la Cristianità era in crisi: con pontefici nominati e poi deposti e monasteri dove poco si pregava. La vita del giovane nobile cambiò e intraprese gli studi tra i monaci di Saint-Denis ancora fedeli ai loro voti.
La vocazione cristiana di Gerardo, secondo una leggenda, fu attribuita a un sogno nel quale San Pietro gli chiese di costruire un oratorio e di portare a Brogne le reliquie di Sant'Eugenio.
Da quel giorno Gerardo si impegnò per realizzare questa richiesta, contribuendo a creare molti monasteri. Gerardo, infatti, aiutato da alcuni religiosi provenienti da Saint-Denis, fondò un monastero nel 919, su terre di sua proprietà, a Brogne e nacque con lui una piccola comunità fedele alla regola di San Benedetto. Gerardo nel 927 ricevette l'ordinazione sacerdotale e restò alla guida del suo gruppo.
Uomo virtuoso e Monaco esemplare, conosciuto dalle famiglie potenti delle regioni vicine al suo monastero, Gerardo attirò l'attenzione dei principi Gisleberto di Loraringia e Arnaldo di Fiandra che lo chiamarono per risollevare i loro monasteri. Ogni monastero, riordinato da Gerardo e dai suoi monaci, continuerà a vivere in modo indipendente senza dipendere da Brogne.
Dopo aver visitato tutti i monasteri da lui riformati, San Gerardo si ritirò infine nella sua cella a Brogne e qui vi morì il 3 ottobre 959.
L'abbazia divenne presto luogo di pellegrinaggi e fu ribattezzata Saint Gerard.
Buon onomastico a tutti i lettori che si chiamano Gerardo.

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