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San Giuseppe d'Arimatea e la deposizione di Gesù

San Giuseppe d'Arimatea e la deposizione di Gesù

Il ritratto di Giuseppe d'Arimatea che emerge dai Vangeli è quello di un uomo buono, giusto e coraggioso


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Il 31 agosto ricorre San Giuseppe d'Arimatea.
Giuseppe d'Arimatea viene citato nei Vangeli nel contesto della passione e morte di Gesù. Giuseppe era un uomo ricco, diventato discepolo di Gesù e membro autorevole del Sinedrio. Durante il processo non aderì alla decisione di condannare a morte Gesù. Dopo la crocifissione, chiese con coraggio e ottenne il permesso di seppellirne il corpo nel sepolcro di sua proprietà.
Con Nicodemo si recò pertanto al patibolo, prese il corpo dalla croce, lo unse con aromi, lo avvolse in bende e con cura amorevole lo depose nel sepolcro.
Il ritratto di Giuseppe d'Arimatea che emerge dai Vangeli è quello di un uomo buono, giusto e coraggioso, virtù che dovrebbe avere ogni discepolo.
Buon onomastico a tutti i lettori che portano il nome di Giuseppe.

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