Nel luogo in cui ora sorge la Basilica di San Marino son ospitate parte delle reliquie del Santo ritrovate nel 1586
03 settembre 2024 alle 06:47
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Oggi 3 settembre si festeggia San Marino. Marino era un lavoratore della pietra (tagliatore, scalpellino). Nacque ad Arbe in Dalmazia alla fine del lll secolo. Il Santo, con il compatriota Leo, venne a Rimini per lavorare all'ampliamento del porto. Marino e Leo alla fine dei lavori si fecero entrambi eremiti (Marino sul Monte Titano) e Leo sul Montefeltro (oggi San Leo). Entrambi furono predicatori cristiani tra gente sparse sulle alture. Il Vescovo di Rimini Gaudenzio conferì loro gli ordini sacri: a Marino il diaconato e a Leo il Sacerdozio. Felicita, dama riminese, convertita al cristianesimo per opera di Marino, era proprietaria del monte Titano e ne fece dono al Santo; dove costruì una pieve. Molti, sull'esempio di Marino ne imitarono le virtù. Al termine della sua vita, il Santo, disse alle persone da lui convertite: 'Vi lascio liberi, dall'uno e dall'altro uomo'. Tali parole furono interpretate com una proclamazione di indipendenza del luogo, sia dall'autorità civile come da quella ecclesiastica. Non c'è in terra autorità civile o religiosa di cui la popolazione della Repubblica di San Marino accetti di essere suddita. È per tale motivo che la festa padronale, che si celebra ogni anno il 3 settembre, è un tutt'uno con la festa dell'indipendenza nazionale. San Marino morì nel lV secolo e il suo culto liturgico fu approvato dal Papa Pio Vl. Nel luogo in cui ora sorge la Basilica di San Marino son ospitate parte delle reliquie del Santo ritrovate nel 1586. Alcune della reliquie sono state donate all'isola di Arbe in Croazia, città natale del Santo. Il culto di San Marino è molto forte nell'omonima Repubblica. Oltre a essere patrono della Repubblica, San Marino è anche patrono dei taglia pietre. Buon onomastico a tutti i lettori che si chiamano Marino.
Redazione Pressa
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