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Rubriche Il Santo del giorno

San Martino: il mantello e l'estate fuori stagione

San Martino: il mantello e l'estate fuori stagione

La sua attività pastorale si rivolse verso molteplici attività: le opere di carità, le guarigioni miracolose, gli esorcismi, l'evangelizzazione


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Oggi, 11 novembre, si festeggia San Martino di Tours.
Martino nacque nel 317 da genitori pagani a Sabaria nell'attuale Ungheria. Il Santo è popolare in tutta l'Europa: non si contano i comuni, le parrocchie e gli altari a lui dedicati. Il Santo trascorse la sua fanciullezza a Pavia, dove il padre divenne tribuno e si trasferì con la famiglia.
Già a 10 anni, Martino maturò una sensibilità religiosa e a 12 chiese di essere ammesso al catecumeno, ma solo a 18 anni fu battezzato.
Il celebre episodio del mantello tagliato a metà e condiviso con un mendicante fu il segnale della sua chiamata a passare da soldato dell'imperatore a soldato di Cristo.
Il Santo lascerà infatti il servizio nell'esercito nel 356 e da quel momento iniziò per lui una nuova avventura.
Dopo un periodo da eremita, Martino fondò un monastero non lontano da Tours e nel 371, a furor di popolo, fu eletto Vescovo.
La sua attività pastorale si rivolse verso molteplici attività: le opere di carità, le guarigioni miracolose, gli esorcismi, l'evangelizzazione delle campagne e la difesa della retta dottrina contro le eresie e le superstizioni. San Martino venne spesso ostacolato, anche dai suoi, ma proseguì con pazienza i suoi propositi con il solo scopo di assicurare il bene della Chiesa.
La sua costanza portò frutto: il Paganesimo arretrò; semplici fedeli o personaggi altolocati si convertirono. La sua morte, avvenuta in fama di santità, avvenne l'8 settembre 397; in Italia il culto del Santo è legato anche alla cosiddetta estate di San Martino che si manifesta in prossimità della sua festa.
Buon onomastico a tutti i lettori e a tutte le lettrici che si chiamano Martino e Martina.

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