Matteo organizzò un grande banchetto per Gesù e i suoi discepoli, alla mensa vi erano anche i pubblicani e peccatori. Gli scribi e i farisei si scandalizzarono al vedere Gesù assieme ai peccatori.
A Matteo colpì molto ciò che disse Gesù, al banchetto ai farisei: 'Non sono i sani che hanno bisogno del medico ma i malati' e il Nazareno aggiunse 'infatti non sono venuto a chiamare i giusti ma i peccatori'.
Matteo che era un peccatore lasciò tutto ciò che aveva e si mise a seguire Gesù divenendo uno dei 12 Apostoli.
Matteo è anche l'autore di uno dei 4 Vangeli che è rivolto ai cristiani di origine ebraica; nel testo si sottolinea che Gesù è il Messia che realizza le promesse dell'antico Testamento.
Dopo la morte del Salvatore, la tradizione vuole Matteo missionario in Etiopia dove compirà miracoli e conversioni, ma subirà il martirio.
La 'Vocazione di Matteo' è raffigurata mirabilmente dal Caravaggio.
Il dipinto è molto suggestivo e la luce, simbolo della grazia che viene da Gesù, ha un ruolo fondamentale.
Nel quadro inoltre il dito di Gesù indica Matteo che a sua volta indica se stesso come a chiedere una conferma della chiamata.
Papa Francesco, in una intervista apparsa su 'Civiltà Cattolica', ha sottolineato come San Matteo si definisce 'un peccatore al quale il Signore ha rivolto i suoi occhi'. Le reliquie di San Matteo sono conservate, dal X secolo a Salerno; il Santo, Apostolo e Evangelista, è patrono dei bancari, dei ragionieri, dei contabili, dei doganieri e della città di Salerno.
Buon onomastico a tutti I lettori che si chiamano Matteo.