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Oggi 7 gennaio si festeggia San Raimondo di Penafort.
Raimondo nacque nel 1175 in Catalogna, fu il terzo generale domenicano dopo Domenico e Giordano di Sassonia. Cominciò gli studi a Barcellona e li terminò a Bologna dove fu insegnante.
Qui conobbe il Patrizio genovese Sinibaldo futuro Papa Innocenzo IV. Raimondo, tornato a Barcellona fu nominato Canonico della Cattedrale.
Presto però lasciò il canonicato per farsi Domenicano.
Le sue vocazioni sono molteplici, nel 1223 aiutò anche il futuro Santo Piero Nolasco a fondare l'ordine dei 'Mercedari per il riscatto degli schiavi'. Qualche anno dopo Gregorio IV notò la profondità della dottrina giuridica di Raimondo e gli affidò il compito di raccogliere gli atti emanati dai Pontefici in materia dogmatica. Raimondo riuscì a dare loro un ordine e una completezza mai raggiunti prima.
A lavoro finito il Papa gli offri un Arcivescovato, ma il Santo rifiutò e rimase frate Domenicano.
Nel 1237 sono i suoi confratelli a volerlo generale dell'Ordine. Raimondo svolse tale compito anche con faticosi viaggi, sempre a piedi, attraverso l'Europa, da un convento all'altro.
Tale attività lo indebolisce da costringerlo a lasciare l'incarico. Raimondo, ormai settantenne, torna alla sua vera vocazione: preghiera, studio e formazione dei nuovi predicatori dell'Ordine.
Il Santo convinto di doversi dotare, assieme ai confratelli, di strumenti culturali, per avvicinare e convincere alla vera fede, preparava testi idonei alla discussione con persone colte di altre religioni.
Fu proprio Raimondo a invitare il confratello Tommaso d'Aquino a scrivere per tale scopo la famosa 'Summa contra Gentiles'. Le tante fatiche affrontate sembravano allungare la vita a Raimondo.
Egli morì a Barcellona ormai centenario nel 1275. Sarà canonizzato nel 1601 da Clemente Vlll.
Buon onomastico a chi si chiama Raimondo.
Redazione Pressa
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