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Rubriche Il Santo del giorno

San Serapio e la liberazione degli schiavi

San Serapio e la liberazione degli schiavi

Serapio morì martirizzato nel 1240 e dichiarato Santo da Benedetto Xlll nel 1728


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Oggi, 14 novembre, si festeggia san Serapio. San Serapio nacque a Londra nel 1179 figlio di Rotlando nobile della corte inglese di Enrico ll.
Partecipò con il Padre alla terza crociata sotto il comando di Riccardo cuor di Leone e poi alla quinta al fianco di Leopoldo lV duca d'Austria.

 

Alla fine della sua carriera di soldato, Serapio abbandonò i fasti della corte e la gloria mondana per seguire Cristo nella povertà, nell'umiltà e nel sacrificio.
Si recò in Spagna prese parte a una comunità intitolata a Santa Maria della Mercede, che aveva come scopo il riscatto degli schiavi cristiani caduti prigionieri degli arabi in Africa.
Il compito del Santo era quello di dedicarsi alla cura e all'istruzione religiosa degli schiavi e poi di questante delle elemosine per il loro riscatto.

 

Serapio andò poi ad Algeri, nel 1229, insieme a S. Raimondo Nonnato, a liberare più di 300 schiavi.
La sua opera di 'Redenzione' si compì, nel 1240 anche in Spagna, dove liberò altri schiavi.
Tornato ad Algeri, Serapio infine rimase in ostaggio nel tentativo di liberare altri infelici ridotti in schiavitù.
I Mori si irritarono per le sue predicazioni e per le conversioni operate, quindi lo legarono a una croce di
Sant'Andrea e barbaramente gli ruppero le giunture degli arti. Serapio morì, così martirizzato nel 1240 e dichiarato Santo da Benedetto Xlll nel 1728.
San Serapio è invocato contro le artrosi.
Il paese in cui il nome Serapio è più comune è in Argentina; buon onomastico a chi lo porta.

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