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Oggi 27 aprile si festeggia San Simeone di Gerusalemme. Simeone visse nel primo secolo e fu uno dei due discepoli che nella strada di Emmaus incontrarono il Risorto. È ritenuto parente di Gesù attraverso la moglie, forse cugina di Maria di Nazareth. Il giorno di Pentecoste ebbe la fortuna di trovarsi presente nel cenacolo con Maria e gli altri Apostoli, a ricevere lo Spirito Santo.
Dopo il Martirio di Giacomo il Minore, che per primo fu a capo della primitiva comunità Cristiana di Gerusalemme, Simeone venne giudicato degno a succedergli e nominato Vescovo. Durante il suo episcopato, l'imperatore Tito distrusse il Tempio e devastò Gerusalemme. La comunità, con il suo Vescovo, fu costretta alla migrazione: la terra di rifugio fu Petra di Ferea oltre il Giordano dove gli ebrei fissarono la loro dimora.
Per il Santo Simeone il tempo della grande prova arrivò con l'imperatore Ulfio Traiano: per opera di eretici venne accusato di essere discendente di Davide e subì il Martirio: molti si meravigliarono per il coraggio con cui sopportò torture, alle quali seguì la crocifissione.
Il nome Simeone significa 'Dio ha esaudito'. Buon onomastico a chi porta questo bel nome.
Redazione Pressa
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