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San Siro di Pavia, la preghiera e l'istruzione

San Siro di Pavia, la preghiera e l'istruzione

Quando San Siro morì fu sepolto nella chiesa dei Santi Gervaso e Protasio, il suo corpo ora si trova in una Cappella del Duomo di Pavia


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Oggi 9 dicembre si festeggia San Siro di Pavia. San Siro visse nel l secolo, era stato ammaestrato e  innalzato a ministro di Dio dai discepoli di Gesù. Siro sarebbe stato il ragazzo che portò i pani e i pesci che poi Gesù moltiplicò. La tradizione vuole inoltre che il Santo avrebbe seguito Pietro a Roma per venire poi inviato nella Pianura Padana per convertire le popolazioni che vi risiedevano.

Viaggiò con un giovane di nome Luvenzio evangelizzando ovunque. La sua attività missionaria si estese dal Ticino all'Adige, predicando a Verona, Brescia, Lodi e anche a Milano. San Siro poi sostò a Pavia di cui fu primo Vescovo: la città era ancora tutta pagana e il Santo si adoperò, con successo a a evangelizzare il popolo. Siro passava le notti pregando e il giorno a istruire, consolare e soccorrere i bisognosi.

Uomo misericordioso dimenticava le ingiurie ed era buono con tutti. Siro inoltre riuscì a dissipare superstizioni e ad abolire il culto agli idoli e convertire molti degli abitanti di Pavia. Quando San Siro morì fu sepolto nella chiesa dei Santi Gervaso e Protasio, il suo corpo ora si trova in una Cappella del Duomo di Pavia a lui intitolata, opera del Bramante. Il culto di San Siro si è divulgato nel corso dei secoli attirando molti pellegrini a Pavia: la diocesi della città viene paragonata, per la sua importanza, a quella più grande di Milano.
Buon onomastico a tutti i lettori che si chiamano Siro.

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