Volfango nacque nel 924 a Svevia in Germania. Fu una popolare figura di Vescovo: uomo di Chiesa organizzatore della vita civile; costruttore di edifici sacri. Secondo una leggenda riuscì a farsi aiutare dal diavolo a costruire una chiesa.
L'imminenza dell'anno 1000 fu un momento di grandi speranze. Finirono le aggressioni ungare in Germania e in Italia; si fondarono anche nuovi stati (Polonia e Ungheria). Tra i costruttori della nuova Europa c'era appunto Volfango.
Educato nel monastero benedettino di Reichenau sul lago di Costanza, dal 956 diresse la scuola arcivescovile di Treviri in Renania, pur non essendo prete. Nel 968 venne ordinato sacerdote e nel 972 venne nominato Vescovo di Ratisbona. Anche da Vescovo continuò a indossare l'abito monastico custodendo lo stile di vita benedettino.
Riformò il clero e incoraggiò i canonici a vivere una vita comunitaria. Volfango fu anche un eccellente predicatore e offrì assistenza ai poveri. Come Vescovo si dovette assumere dei doveri di natura politica: accompagnò l'imperatore durante una campagna in Francia.
Si occupò altresì dell'educazione del figlio del duca di Baviera che successivamente divenne Imperatore e Santo canonizzato (Sant'Enrico il buono).
Volfango volle rimpicciolire la sua Diocesi per dare ai cristiani una diocesi Boemia con sede
Questa sua scelta scatenò proteste, ma Volfango non si curò di queste difficoltà, certo che per incarnare gli ideali del Cristianesimo in un popolo occorreva valorizzate la gerarchia locale.
Nel 974 la lotta fra il duca Enrico ll di Baviera e l'imperatore Ottone ll costrinse Volfango a rifugiarsi in un monastero vicino a Salisburgo.
Il Santo innalzà in quel luogo una chiesa dedicata a San Giovanni. Ingrandita e abbellita essa verrà più tardi dedicata al suo nome.
Volfango morì nel 994 a Pupping (Austria) durante una campagna di predicazione. Papa Leone IX lo proclamerà Santo nel 1052.
La sua festa è celebrata soprattutto nell'Europa Centrale, mentre le sue reliquie sono conservate nella Cattedrale di Ratisbona.
San Volfango è patrono dei taglialegna, boscaioli, falegnami e di Ratisbona. Buon onomastico al lettori che si chiamano Volfango.