Lollobrigida cento ne pensa... In difesa di Natangelo

Alla fine siamo finiti a parlarne, del cognato della Meloni, ovvero Francesco Lollobrigida che, personalmente non ha proprio lo sguardo di uno sveglio anzi: infatti solo in Italia, e in qualche Paese nel mondo, soprattutto dove purtroppo vige la dittatura, c'è ancora qualcuno come la moglie dello stesso ministro, che trova il tempo di querelare il vignettista Natangelo. Eppure proprio la satira, che si occupa da sempre dei temi rilevanti discussi nella sfera pubblica, aggredisce le ipocrisie, dissemina piccole crude verità e deride i perbenismi e le rigidità sociali. È stato di cattivo gusto Natangelo, ma è davvero sensato querelaro? È stato lui ad aver insultato un popolo? O la colpa (e l’insulto quello vero) è del ministro che, tra le varie esternazioni, oserei dire sovversive, come quella che bisognerebbe preservare l'etnia italiana', dice che i poveri mangiano meglio dei ricchi? Signori, questi non solo odiano i poveri, ma li perculano pure! Chi è peggio, lui o il collega di matita Natangelo: a cui faccio i migliori in bocca al lupo?
Paride Puglia