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Il 21 settembre 1924 nasceva l'Autolaghi Milano Varese, la prima autostrada d'Italia e una tra le prime al mondo; in quella che allora era una landa di campagna lombarda. Fu il Re d'Italia Vittorio Emanuele lll a inaugurare, a bordo di una maestosa Lancia, il primo tronco della Milano-Laghi: quella che oggi è la A8/A9.
La realizzazione della prima autostrada a pagamento è da attribuire all'ingegnere Piero Puricelli, che con una grande lungimiranza aveva fondato la Società Anonima Autostrade avviando poi la richiesta per iniziare i lavori. Fu una vera intuizione, che guardava ad un futuro cui i mezzi a motore avrebbero avuto un ruolo importante.
Per costruire il pezzo di autostrada che univa Lainate a Gallarate fu usato il cemento. Vennero costruiti caselli di ingresso e uscita ogni 5 chilometri e furono necessari più di 3000 espropri; la strada era larga dagli 11 e 14 metri.
La seconda tratta che andava da Lainate a Como (oggi A9) venne inaugurata il 28 giugno 1925 e nello stesso anno venne aperto anche il prolungamento da Gallarate a Sesto Calende (oggi A8/A26). In totale, nella direttrice Milano-Varese furono realizzati 17 caselli, 35 ponti e 71 sottopassi. Per la costruzione vennero utilizzati 4.000 operai ogni giorno e spostati 2 milioni di metri cubi di terra.
È curioso notare che nei primi anni, l'autostrada, aveva come orario di apertura - dall'una di notte alle sei del mattino - e il pagamento del pedaggio era da 12 a 20 lire per i mezzi a 4 ruote e 9 lire per le moto. I lavori per la costruzione della Milano-Laghi costarono 90 milioni di lire. Si era previsto un transito, giornaliero, di 1000 veicoli, cifra che venne raggiunta alla fine del 1925 e poi raddoppiata nel 1938.
Redazione Pressa
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