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La Marsigliese, composta il 24 aprile 1792, è un canto dei rivoluzionari francesi diventato poi inno nazionale. È un cantico che ricorda la prima organizzata ribellione alla tirannide, ai privilegi e alla diseguaglianza. Il testo inoltre esorta i cittadini a difendere la patria e la libertà contro coloro che vorrebbero opprimere il popolo.
Fu composto da Rouget de Lisle, che lo dedicò al Maresciallo Likner che all'epoca era comandante dell'Armata del Reno. Questo canto divenne la chiamata alle armi della Rivoluzione Francese e assunse il nome di 'Marsigliese' perché cantata per le strade di Parigi dai volontari provenienti da Marsiglia.
Successivamente si decise che, La Marsigliese, il 14 luglio 1795, diventasse l'inno nazionale francese. l'inno fu messo al bando da Napoleone, Luigi XVIII e Carlo X e solo nel 1876 fu nuovamente considerato inno nazionale di Francia.
Durante la seconda guerra mondiale, i tedeschi che avevano occupato il Paese, vietarono l'esecuzione della 'Marsigliese', che pur rimanendo l'inno nazionale, spesso fu sostituito dalla canzone 'Marshall nous voilà' ovvero 'Maresciallo arriviamo' dedicato al Maresciallo Petain. La Marsigliese è parte del processo di affermazione dell'idea di nazione, e anche uno dei primi esempi di inno nazionale moderno e si è imposta come modello di quelli repubblicani.
Redazione Pressa
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