Marta si lamenta con il Signore: 'Mia sorella mi lascia sola a servire, dille che mi aiuti'.
La risposta di Gesù non si fa attendere: 'Marta, Marta, tu ti inquieti e ti affanni per molte cose, ma una sola è necessaria; Maria ha scelto la parte migliore che non le sarà tolta'.
Marta la ritroviamo nel Vangelo di Giovanni al capitolo 11 in un momento di dolore. Lazzaro si ammala gravemente e le sorelle mandano ad avvisare Gesù. Lui indugia e Lazzaro muore; poi dice ai discepoli: 'Lazzaro, il nostro amico, dorme: ma vado a svegliarlo'. Quando Gesù arriva a Betania, Marta gli corre incontro e l'implora: 'Signore se tu fossi qui, mio fratello non sarebbe morto: ma anche ora so che qualunque cosa chiederai a Dio, te la concederà'.
Il Signore si reca poi con le due sorelle davanti alla tomba di Lazzaro e per dimostrare a tutti che Lui è più forte della morte resuscita l'amico.
Da questo momento non sappiamo più nulla di Marta. La figura di Marta, alcuni secoli dopo, è protagonista di varie leggende. Secondo una di esse sarebbe arrivata, con Maria e Lazzaro, in Provenza abitando ad Avignone e poi a Tarascona, dove avrebbe concluso la sua vita con un miracolo strepitoso, lottando con un drago. Al suo nome sono state intitolate, nel tempo, varie congregazioni: specialmente in Francia e in Canada. In Italia 'Le suore di Santa Marta', fondata dal Beato Tommaso Reggio, si occupano della formazione dei giovani, degli ammalati e della opere parrocchiali.
Buon onomastico a chi si chiama Maria e Marta.