Negli ultimi anni della sua vita, prevedendo la sua morte, San Roberto, ottenne di trasferirsi nel noviziato dei Gesuiti
17 settembre 2024 alle 06:46
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Oggi, 17 settembre, si festeggia San Roberto Bellarmino. Roberto Bellarmino nacque il 4 ottobre 1542 a Montepulciano, da famiglia nobile, a 18 anni entrò nel noviziato gesuita; dopo aver studiato filosofia e teologia, fu destinato all'insegnamento. Roberto iniziò i corsi di teologia possedendo un conoscenza sbalorditiva e il successo fu immediato: 'le vaste navate della chiesa non potevano contenere il pubblico.' Roberto era molto umile, solo per obbedienza al Generale dei Gesuiti, pubblicò la sua opera più importante 'le Controversie' nella quale dimostrò la verità della fede. Tale opera divenne nota anche in Europa e fu apprezzata sia dai cattolici che dai protestanti. Roberto Bellarmino scrisse anche altri libri; in Francia e in Inghilterra il successo dei suoi scritti fu così grande che i Cattolici venivano chiamati indifferentemente papisti o bellarministi. Dopo 12 anni d'insegnamento, a causa della salute malferma, fu esonerato dalla cattedra. Clemente Vlll lo nominò consultore del Sant'Uffizio e più tardi, solo per obbedienza, Federico accettò la nomina di Cardinale. Nell'accettare tale incarico, Bellarmino, si prefisse di realizzare 3 punti programmatici: non mutare la maniera di vivere; non accumulare denari; non domandare al Papa maggiori introiti ne accettare doni dai principi. Roberto Bellarmino non fu soltanto un grande Cardinale dedito al servizio della Chiesa ma fu soprattutto uomo di Dio: seppe sempre rimanere unito al Signore con la preghiera e con la sua rettitudine evangelica. Negli ultimi anni della sua vita, prevedendo la sua morte, San Roberto, ottenne di trasferirsi nel noviziato dei Gesuiti dove morì il 17 settembre 1621. Più tardi fu canonizzato, nominato dottore della Chiesa e patrono dei catechisti. Buon onomastico a tutti i lettori che si chiamano Roberto.
Redazione Pressa
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