Vincenzo nacque a Valenza (Spagna) nel 1350, nel1367 entrò nel convento domenicano della sua città. In quel tempo la Cristianità europea stava attraversando un momento particolarmente difficile della storia, conosciuta come 'il grande scisma dell'occidente'. Vincenzo aderì al Papa di Avignone Clemente VII e divenne amico con Pietro de Luna che era il legato papale. Il de Luna nel 1394 divenne egli stesso Papa col nome di Benedetto Xlll. Alla corte pontificia di Avignone Vincenzo ricoprì l'incarico di confessore papale e di penitenziere Apostolico.
Nel 1398, dopo una grave malattia, il Santo si dedicò alla predicazione itinerante e nel giro di un ventennio predicò in varie località. Vincenzo riuscì a compiere in particolare una fruttuosa opera di evangelizzazione in Provenza e nelle valli delle Alpi piemontesi: predicò a lungo contro gli errori dei catari e dei valdesi. Nella sua predicazione, che si svolse anche in Lombardia poi in Spagna e in Francia, era seguito da molti discepoli ai quali impose regole di vita religiosa.
Dal 1409, la predicazione assunse un carattere apocalittico: Vincenzo invitava alla penitenza, alla riforma dei costumi della Chiesa, sollecitando i Cristiani a un'autentica conversione.
Vincenzo con tutte le sue forze, si adoperò per il ritorno della Chiesa all'unità e per questo condusse una intensa attività diplomatica.
Il Santo si rivolse a Cardinali e condannò resistenze inutili e orgogliose e finalmente il Concilio di Costanza, con l'elezione del Papa Martino V, pose fine allo scisma.
Vincenzo nell'ultimo periodo della sua vita riprese la sua missione di predicatore itinerante per poi morire il 5 aprile 1419. Dopo la canonnizzazione, ad opera di Papa Callisto lll nel 1455, il culto di San Vincenzo Ferrer si diffuse in Spagna, Francia e Italia (soprattutto in Piemonte, Lombardia e nell'Italia Meridionale).
Buon onomastico a chi si chiama Vincenzo o Vincenza.