'Fortuna che in casa lavoriamo in due, con il mio stipendio in meno non sarà facile ma non cederò all'obbligo del vaccino senza garanzie e al ricatto che si sta consumando con il Green Pass'. Franco, 48 anni di cui la metà trascorsi come dipendente del dipartimento salute mentale di Pavullo dell'Ausl di Modena, è amareggiato e allo stesso determinato ad andare avanti. Così come lo è stato quando dopo avere ricevuto la Pec 'definitiva' con cui, al termine dell'istruttoria avviata dall'Ausl nei confronti degli operatori che hanno firmato il diniego alla vaccinazione, gli si notificava la sospensione dal servizio, è salito sulla sua bici da corsa, sua grande passione, e ha pedalato quasi ininterrottamente per 300 km. Da Montese a Viareggio (qui l'articolo).
Redazione Pressa
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