La paideia si trasforma in parodia: non più educazione al pensiero, ma addestramento al consumo di bilanci militari
18 settembre 2025 alle 15:19
1 minuto di lettura
'Paideia', ovvero la formazione del cittadino, ergo nei libri dovrebbe servire a crescere uomini liberi, consapevoli, critici. Ma nell’aula di quest’anno, Platone e Aristotele finiscono sotto i piedi della maestra Meloni, troppo bassa per arrivare alla lavagna dove campeggia un solo teorema: “Aumento spesa militare 5% entro il 2035”. Gli studenti non hanno quaderni, ma fucili distribuiti da Crosetto, in versione bidello panzuto che spaccia armi al posto delle merendine. Così la lezione di filosofia si riduce a un corso accelerato di sopravvivenza: niente logica aristotelica, solo la grammatica del riarmo. La paideia si trasforma in parodia: non più educazione al pensiero, ma addestramento al consumo di bilanci militari. E intanto, ci immaginiamo la compianta Michelina Borsari che scuote la testa, testimone sconsolata di un Paese che preferisce missili ai maestri. Festival della Filosofia, edizione 25: “Educazione civica calibro 9”. Paride Puglia
Paride Puglia
Vignettista
Sono venuto al mondo con un grave handicap che mi contrassegnerà per tutta la vita: sono un reggiano e a causa di questo la materia grigia continua inesorabilmente a depositarsi negli angoli. N...
La Pressa
SOSTIENICI - DONA ORA
Da anni Lapressa.it offre una informazione indipendente ai lettori, senza nessun finanziamento pubblico. La pubblicità copre parte dei costi, ma non basta. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci segue di concederci un contributo. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, è fondamentale.
La Pressa - Tutti i diritti sono Riservati - Testata Giornalistica aut. trib. Modena n.18 del 21/12/2016 è edita da Parole Animate srl (P.I. 03746820368) - Normative Deontologiche