'Paideia', ovvero la formazione del cittadino, ergo nei libri dovrebbe servire a crescere uomini liberi, consapevoli, critici. Ma nell’aula di quest’anno, Platone e Aristotele finiscono sotto i piedi della maestra Meloni, troppo bassa per arrivare alla lavagna dove campeggia un solo teorema: “Aumento spesa militare 5% entro il 2035”. Gli studenti non hanno quaderni, ma fucili distribuiti da Crosetto, in versione bidello panzuto che spaccia armi al posto delle merendine. Così la lezione di filosofia si riduce a un corso accelerato di sopravvivenza: niente logica aristotelica, solo la grammatica del riarmo. La paideia si trasforma in parodia: non più educazione al pensiero, ma addestramento al consumo di bilanci militari. E intanto, ci immaginiamo la compianta Michelina Borsari che scuote la testa, testimone sconsolata di un Paese che preferisce missili ai maestri. Festival della Filosofia, edizione 25: “Educazione civica calibro 9”.
Paride Puglia
Educazione civica calibro 9
La paideia si trasforma in parodia: non più educazione al pensiero, ma addestramento al consumo di bilanci militari
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