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Nel discorso del 23 dicembre 1933 Adolf Hitler affermò che la debolezza deve essere spazzata via: 'Io voglio una gioventù brutale, intrepida e crudele, così io creerò un nuovo ordine'.
'La Gioventù Hitleriana' era una associazione paramilitare; il suo motto era 'Sangue e Onore' e il suo progetto rientrava nel programma di costruzione dell'uomo Ariano. Come organizzazione ufficiale dello Stato nazista, 'La Gioventù Hitleriana' aveva una struttura militare a livello locale, regionale e nazionale.
I ragazzi svolgevano esercitazioni militari e maneggiavano armi; per loro era prevista una attenzione costante per la preparazione della guerra. Alcuni giovani, tuttavia, rifiutarono di far parte all'organizzazione per motivi politici o religiosi. Gruppi di ragazzi e ragazze, nelle grandi citta, rifiutavano la cultura nazista. Per questa gioventù, coraggiosa e ribelle, il rischio di essere arrestata dalla Gestapo e rinchiusa nei campi di concentramento era reale.
Nel 1839, quando scoppiò la guerra, molti ragazzi tedeschi furono impiegati per combattere e occupare i territori stranieri. Secondo l'ideologia nazista le popolazioni di etnia tedesca, che vivevano fuori dalla Germania dovevano essere ri-germanizzate. Il compito della 'Gioventù Hitleriana' aveva anche il compito di insegnare alle comunità, la lingua tedesca e le tradizioni culturali della Germania.
Verso la fine della guerra, migliaia di giovani tedeschi vennero chiamati a combattere e morirono per sostenere lo sforzo bellico tedesco quando la sconfitta della Gernania era ormai inevitabile. Dopo la guerra 'la Gioventù Hitleriana' fu messa fuori legge, ma ormai milioni di ragazzi e ragazze, che avevano trascorso i loro anni più formativi nelle organizzazioni naziste rimasero segnati per sempre dalla violenza e dalle atrocità.
Redazione Pressa
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