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'Informazione importante: ignorate le informazioni importanti'. Non è uno scherzo, è il messaggio stampato a chiare lettere sul modulo rilasciato in queste settimane dai punti di prenotazione vaccinale alle persone anziane aventi diritto.
Il caso, oggetto in questi giorni di diverse segnalazioni con richiesta di chiarimento alla nostra redazione, sembra degno di una commedia italiana, da Striscia la Notizia, in cui i paradossi della burocrazia del settore pubblico Italian Style, generano complicazione anche nelle cose che dovrebbero essere chiare e semplici. Come una ricevuta di prenotazione di prestazione sanitaria, con dati ed informazioni essenziali
Purtroppo, in quel modulo che conferma la prenotazione e da diritto di accedere al punto vaccinale, di chiaro, oltre al luogo, all'ora e alla data della vaccinazione, c'è poco altro. Almeno rispetto alle informazioni che si vorrebbe dare.
La confusione, in quel modulo da una cartella, si espande, come la pandemia, a chiunque, al di la dell'età, lo legga. Perchè dopo quelle poche righe su dove recarsi, quando e a che ora, parte una serie di informazioni contraddittorie e caotiche. Subito un riquadro che indica in neretto ben evidente 'L'importo da pagare.....'. Già qui il primo pensiero e la domanda dell'anziano è: dove e quando bisogna pagare? Io devo pagare? E...se non pago non mi fanno il vaccino? Domande a cui, in quel modulo, non ci sono risposte e indicazioni, se non a fine modulo ma in una parte che, lo vedremo, è da ignorare.
Ma è nel riquadro delle Avvertenze che segue, dove vengono indicate le istruzioni sulla documentazione e sulle modalità della vaccinazione, che troviamo l'elemento chiave della contraddizione. Perché come ultimo punto delle avvertenze viene indicato: 'IGNORI LE INFORMAZIONI IMPORTANTI RIPORTATE DI SEGUITO IN QUANTO RELATIVE AD ALTRE TIPOLOGIE DI PRESTAZIONI'.
Tradotto (interpretando quanto possa essere successo e pensato nelle stanze dei bottoni della sanità regionale), questo è un modulo creato per altre prestazioni e che abbiamo usato ugualmente per le vaccinazioni con l'avvertenza di ignorare (proprio perché appartengono ad altre prestazioni) diverse informazioni importanti che ne occupano gran parte dello spazio. Ovvero, l'organizzazione sanitaria, ormai spinta verso livelli altissimi della digitalizzazione con tanto di suggello di Lepida, in mesi di attesa della campagna vaccinale non è riuscita a modificare un modulo standard di prenotazione. Non solo togliendo le informazioni non necessarie ma decidendo di lasciarle con l'avvertenza di ignorarle, non considerarle, limitandosi a dire che ci sono, che sono importanti, ma sono, appunto, da ignorare. Alla contraddizione di merito si aggiunge quella di metodo.
Eppure, tra l'altro, leggendole, quelle informazioni importanti lo sarebbero davvero: perché nel riquadro da ignorare viene raccomandato di indossare la mascherina, di disinfettare le mani e mantenere le distanze, di non presentarsi all'appuntamento con temperatura corporea superiore a 37,5 gradi e di presentarsi puntuali, anche per evitare attese. Tutto però da ignorare, stando alle indicazioni dello stesso modulo. Roba da non credere se non fosse vero.
Così come è vero il modulo della scheda anamnestica, allegata alla prenotazione, che il vaccinando è chiamato a compilare. Con, almeno in questo caso, la precisazione che il modulo compilato sarà riesaminato dai professionisti sanitari addetti alla vaccinazione. Del resto, scorrendo le domande, non potrebbe essere altro. Senza farne, anche se in parte sarebbe giusto farlo, una questione di età, chi su due piedi, senza ricorrere al proprio medico di famiglia, saprebbe con certezza dichiarare se negli ultimi 3 mesi non ha assunto farmaci contenenti 'prednisone o altro tipo di steroidi' oppure se nel corso dell'ultimo anno ha ricevuto la somministrazione di immunoglobine (gamma)?
Gi.Ga.
Redazione Pressa
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