E' passato un anno da quando, il 14 agosto 2018 alle 11.36, il ponte Morandi si è spezzato, uccidendo 43 persone.
Tensione questa mattina a Genova durante la cerimonia alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per ricordare il tragico anniversario.
I parenti delle vittime hanno infatti preteso che si allontanassero dal luogo della cerimonia i vertici della società Autostrade fra i quali anche manager indagati, tra i quali anche l'amministratore delegato di Atlantia, società della famiglia Benetton, Giovanni Castellucci e Fabio Cerchiai che dal 2010 è presidente sia di Autostrade per l'Italia. L'intera delegazione di Autostrade si è dunque allontanata dalla zona della cerimonia.
Alle 11.36, ora del crollo, su tutti i pannelli a messaggio variabile della rete Aspi compare per un minuto un messaggio di ricordo per le vittime. Sempre a quell'ora in chiesa viene deposta una corona in ricordo delle vittime.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha scritto un breve saluto sulle pagine del Secolo XIX. 'Ci separa da quel tragico avvenimento un anno che non è trascorso invano. Un progetto di nuovo ponte, lineare, solido e bellissimo, è pronto e già sono stati avviati lavori per la sua costruzione. Il nuovo ponte sarà in grado di ricucire, anzi, per usare un termine caro a Piano, di 'rammendare' la ferita inferta dal crollo, riconnettendo una città spezzata, non solo materialmente, in due. Rammendare non significa cancellare. Il nuovo ricorderà per sempre quelle vittime innocenti, sepolte dalle macerie di una tragedia, causata dall'uomo, che si poteva e doveva evitare. Nulla può estinguere il dolore di chi ha perso un familiare o un amico a causa dell'incuria, dell'omesso controllo, della colpevole superficialità, della brama di profitto. Un anno fa fu ben chiaro che la tragedia di Genova era la tragedia dell'Italia intera e che tutta l'Italia si stringeva, in un abbraccio ideale, attorno a Genova e ai genovesi'.