Il Ministro e candidata Lorenzin all'Unimore: 'Modenesi da podio'

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'Avete un'Universita' e una rete ospedaliera che da' all'Italia tra i migliori medici del nostro Paese, quindi del mondo, e avete fatto dell'innovazione la vostra cifra. Cinque anni fa un terribile terremoto pensava di aver messo in ginocchio un pezzo fondamentale dell'economia italiana, invece cinque anni dopo siete tutti qui a mostrare di avere una prospettiva che guarda oltre. Di questo abbiamo bisogno, ne ha bisogno tutto il Paese'.

Si rivolge cosi' il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, candidata a Modena alle prossime elezioni in alleanza col Pd, alla cerimonia pubblica inaugurale oggi del teatro anatomico dell'Universita' di Modena e Reggio Emilia, dopo il restauro post sisma 2012. 

'La scienza, la cultura scientifica e la cultura di base- ha rimarcato  il ministro- sono un aspetto fondamentale di quello che noi siamo.

Abbiamo bisogno di luoghi come questo teatro da far vedere ai nostri studenti, da far respirare a chi ha bisogno di contaminarsi di cultura, con esperienza, osservazione, passione e umilta''

Prima dell'intervento alla Fondazione Biagi, il Ministro aveva fatto tappa al Policlinico parlando di vaccinazioni con riferimento all'Emilia Romagna e ai dati che registrano una  copertura per la vaccinazione contro difterite, tetano, poliomelite e epatite B dei bimbi nati nel 2016  del 97,1%, contro il 94,4% del 2015.

Nel corso dell'evento 'Vacciniamo', promosso dall'immunologo Andrea Cossarizza dell'Universita' di Modena e Reggio Emilia, con la partecipazione degli studenti delle classi quarte e quinte degli istituti superiori modenesi. 'C'e' stato un rialzo importantissimo sulle vecchie vaccinazioni obbligatorie ma c'e' anche un grosso recupero sulla trivalente, pari al +3%' - ha sottolineato il Ministro. Questa e' la strada giusta, la popolazione lo ha capito. Ricordo pero' che sul morbillo- prosegue piu' in generale Lorenzin- siamo ancora lontani dai numeri che ci mettono completamente in sicurezza: sono di questa mattina i dati di un'Ausl toscana che ha registrato 10 casi soltanto in gennaio, dobbiamo stare quindi molto attenti e non abbassare la guardia'.