articoliMondo
Libano, esplodono i cercapersone degli Hezbollah: oltre 2mila feriti
La Pressa
Esperti di sicurezza citati dal quotidiano L'Orient Le Jour, hanno ipotizzato un ruolo di Tel Aviv nella manomissione

Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Otto persone uccise e circa 2.800 altre ferite, delle quali 200 in modo grave: questo il bilancio ufficiale delle esplosioni dei cercapersone che sarebbero stati nelle disponibilità di membri di Hezbollah nel Libano meridionale, nella valle della Bekaa e a Beirut sud.
Ad aggiornare le stime delle conseguenze delle deflagrazioni è stato il ministero della Sanità. Secondo il quotidiano israeliano Jerusalem Post, Hezbollah ha riferito che tra le vittime ci sono almeno due suoi esponenti. A perdere la vita sarebbe stata anche la figlia di un militante dell’organizzazione.
L’ipotesi accreditata da più testate, come la libanese L’Orient le Jour, è che le esplosioni siano state causate da manomissioni degli apparecchi da parte dei servizi segreti di Israele.
Stando al quotidiano L’Orient Le Jour, le deflagrazioni sono state innescate da cercapersone, strumenti di comunicazione usati dai membri di Hezbollah per eludere la sorveglianza e il tracciamento da parte dei servizi segreti di Israele. Esperti di sicurezza citati dal giornale hanno ipotizzato un ruolo di Tel Aviv nella manomissione e nella distribuzione degli apparecchi poi finiti nelle disponibilità dell’organizzazione libanese.
Secondo l’Agenzia di stampa nazionale del Libano, gli ospedali del sud del Paese, della zona di Dahieh e del distretto della Bekaa stanno continuando a ricevere feriti. I responsabili delle strutture hanno rivolto appelli a donazioni di sangue.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>